Le Vele di Berlangieri & C

Andar per mare a prendere il sole con una goletta verde. Di questi tempi che non si riesce neppure ad andare in spiaggia.Ma c’è chi imperterrito va per mare e con un fancazzismo atavico si pregia di far sapere (inconsapevolmente?! Che sarebbe cosa assai grave o consapevolmente? Ancor più grave) a schiere di cassintegrati, disoccupati, nullatenenti, se il mare che non vedranno quest’anno e forse negli anni a venire sarà pulito, se i servizi saranno degni di avere qualche vela.Bello. Soprattutto poco faticoso. Forse con prebende (laute per definizione).Berlangieri ha battezzato questo rito con nutrita partecipazione di “personalità” che sembra non si rendano conto. Come le Province, Le Comunità montane in riva al mare, dove, si sa, niente per niente lo fa nessuno.Ma alla faccia di grandi, medie e piccole aziende che non riescono a stare sul mercato lasciando a casa migliaia e migliaia di persone, e impedendo loro, di fatto, di godersi un po’ di mare, anche se magari non perfettamente pulito, c’è chi si trastulla ancora con queste cosette.E si fa pagare.Con operazioni che potrebbero benissimo essere demandate alle Capitanerie di Porto.Senza tante balle e soprattutto con la consapevolezza che non si sarà speculazione di sorta su Bandiere, Vele e altri riconoscimenti che servono solo ad alimentare la vorace voglia di denaro e di apparire di qualcuno. Invece di fare depuratori e se mai fare i controlli senza fare la crocierina che fa tanto chic. E ha dei costi.

Condividi

Lascia un commento