Leggiamo sul secolo di abboccamenti tra l’ex sindaco Fulvio Briano di Cairo ed il sen. Paolo Ripamonti. La prima reazione alla notizia è: sai che novità!
Da sempre queste cose, in politica, si fanno, ma non si dicono. Alle ultime regionali, per esempio, la lega di Ripamonti, per fare metaforicamente fuori Ardenti ha candidato Brunello Brunetto, da sempre uomo di sinistra e vicino all’ on. Raffaella Paita. A Finale, alle comunali di due anni orsono, Ripamonti ha appoggiato il candidato di sinistra, affossando il proprio partito. A Savona, durante l’intero mandato amministrativo della Caprioglio, ha scaricato da subito i propri assessori in giunta, facendo asse con Silvano Montaldo e creando le condizioni per regalare il comune alla sinistra. Ora, Cairo, l’operazione si ripete tale e quale, sempre con gli stessi schemi, peraltro usati ed abusati. L’obiettivo è sempre quello: meglio appoggiare e fare vincere un avversario, piuttosto che avere un potenziale concorrente interno al proprio partito.
Si sussurra che in molti, in provincia, stiano aspettando con ansia le idi di marzo 2023. Le elezioni politiche potrebbero rappresentare l’occasione giusta per un bel rinnovamento, peraltro preannunciato dagli attuali trend elettorali.