Le sconfitte lo rendono nervoso e il Sindaco se la prende con le mamme che contestano la chiusura degli asili anche con la sola allerta gialla.

Dopo la sconfitta al concorso per la Capitale della Cultura, il Sindaco Marco Russo appare sempre più nervoso e irritabile. Ne sanno qualcosa le mamme che hanno partecipato alla riunione sugli asili di Lavagnola e delle Piramidi.
Le mamme avevano firmato una petizione per evitare la chiusura degli asili in caso di semplice allerta gialla. Ma alla riunione con il Sindaco, la vice Di Padova, l’assessore competente e il comandante dei vigili urbani Aloi, la spiegazione sulle chiusure si è trasformata in un vero delirio.
Gli amministratori hanno cercato di giustificare la decisione spiegando che la chiusura in allerta gialla non dipende dall’intensità del maltempo, ma dalla sua estensione. Dopo un episodio di ottobre, in cui alcune maestre sono andate nel panico, sembra abbiano deciso di chiudere d’ufficio quegli asili anche con la semplice allerta gialla.
La motivazione ha lasciato le mamme sconcertate: gli asili hanno un piano di evacuazione e hanno già fatto delle prove, ma – incredibilmente – per le Piramidi non sarebbe applicabile, mentre a Lavagnola varrebbe solo per l’asilo, non per il nido. In sostanza, l’evacuazione risulterebbe impossibile (!) a causa del numero di bambini molto piccoli che non camminano ancora (!) e del fatto che l’ingresso dà sulla strada.
A quel punto, giustamente, alcune mamme hanno obiettato: E se c’è un incendio? Che significa, che non si riesce a evacuare? Se così fosse, allora quelle scuole non sarebbero sicure!
È stato a questo punto che il Sindaco Russo ha reagito malissimo, offesissimo, ribadendo che la responsabilità è sua e, con fare impettito, se n’è andato.
Le mamme, però, avevano fatto i conti: hanno calcolato la media delle allerte gialle dell’anno scorso e il numero di giorni di chiusura che ne deriverebbe. L’amministrazione, ovviamente, ha fatto i conti a modo suo, spalmando tutto sull’anno solare (includendo estati e festività), mentre le mamme hanno considerato i giorni effettivi di scuola.
Alla fine, l’unica concessione è stata la promessa di un possibile sconto sulle tariffe del nido. Ma l’ordinanza resta in vigore e la linea dell’amministrazione non cambia e l’indignazione su questa giunta non si placa.
Perché, alla fine, la differenza tra un’evacuazione in caso di incendio o terremoto e quella per allerta meteo sarebbe… la pioggia! Ma se piove durante un terremoto, cosa fanno? Le mamme chiedono risposte e vogliono capire se il piano di evacuazione esista davvero e se sia praticabile. Altrimenti, quella scuola non è sicura, indipendentemente da ciò che il Sindaco pretende di affermare.
Morale della favola? Sempre la stessa: se lo contesti, Russo si alza e se ne va. Altro che partecipazione!

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