In questi giorni le proteste nella provincia di Savona per quanto riguarda la situazione sanitaria stanno monopolizzando l’opinione pubblica alcune già fatte vedi Albenga altre programmate vedi Cairo,altre in fase organizzativa vedi Savona in mezzo un incontro organizzato a Pietra Ligure con Il Presidente Toti, che ha promesso di tutto e di più.
La situazione purtroppo ci riporta indietro di 15 anni dove ogniuno difendeva il suo, e poco importava cosa accadeva agli altri.
Come già detto tutto quanto sta accadendo a causa di una gestione politica della sanità imbarazzante.
Si menziona il Pnrr La conclusione sarà nel 2026 ma ogni anno avremo un esame da parte nostra per verificare che i piani siano rispettati, gli obiettivi siano raggiunti e perché i bonifici arrivano da Bruxelles nel momento in cui si raggiungono quegli obiettivi con quelle scadenze.
Per cui non tutto è così scontato come ci stanno raccontando.
Il problema nella sanità lo abbiamo oggi purtroppo e non riguarda solo il ponente ma sta investendo tutta la Regione e corriamo davvero il rischio che entro due anni il sistema sanitario Ligure collassi.
Da tempo ripetiamo questa triste previsione purtroppo inascoltati e cavalcare la tigre della protesta, così come è stata organizzata cioè ognuno difende il suo e basta magari per prendere qualche voto in più porterà davvero alla dissoluzione del sistema sanitario.
La Liguria e in particolare il ponente non sono più attrattivi per medici specialisti,e quei pochi che sono rimasti si stanno organizzando per andare via così come stanno aumentando le fughe dei pazienti verso altre regioni.
Chi non vede o non vuole vedere che la situazione stia deragliando e continua a fare inutili polemiche, chi per difendere il proprio mira a distruggere gli altri non ha capito che c’è molto di più in gioco che un reparto un pronto soccorso, stiamo perdendo di vista quanto tra poco accadrà, non avremo più una sanità e ciò avverrà più presto di quanto pensiamo.
Perciò basta manifestazioni isolate Sindaci che si schierano solo per difendere l’ospedale sotto casa.
Necessità un azione forte e coesa da parte di tutti i territori.
Noi lo abbiamo già detto e lo ripetiamo uniti si vince divisi si perde tutti.
Commissione sanità Grande Liguria.