Le giunte di Vado e Bergeggi buttano al vento 60 posti di lavoro

Le giunte di Vado e Bergeggi buttano al vento 60 posti di lavoro
Durante la Giunta Caviglia la ditta piemontese Remacut (macchinari per impianti sottomarini) cercava un sito in cui aprire un’unità produttiva a Vado Ligure, gli era stato offerto la zona lasciata libera dalla OCV, purtroppo non avendo lo spazio per arrivare al mare (i pezzi che assembla sono enormi) aveva dovuto rinunciare e aveva scelto uno spazio tra Porto Vado e Bergeggi.
Risolto il problema dell’impatto ambientale, con un investimento di 10 milioni di euro, all’inizio del 2015 tutto sembrava pronto per la realizzazione del progetto ed invece…. ne dà notizia  oggi il… SECOLOXIX l’azienda si defila e andrà nelle aree Fincantieri di Genova.
Una sessantina di posti di lavoro buttati al vento, uno smacco per la giunta di Vado Ligure che ha fatto dell’occupazione il suo cavallo di battaglia
RISPONDE GIULIO BARBERO CONSIGLIERE
DEL GRUPPO CONSIGLIARE LAVORIAMO CON I VADESI

Può andare bene questa?

Spettabile redazione UOMINI LIBERI,

in relazione al vostro articolo sulla questione REMACUT, non volendo commentare la faziosità  del titolo ed il conseguente vostro, altrettanto fazioso, giudizio politico di merito espresso nel contenuto, si ritiene comunque, come anche correttamente riportato sull’edizione odierna della Stampa…LEGGI… di ribadire e precisare quanto segue:

L’ipotesi dell’utilizzo delle aree ex OCV o di altri spazi sul territorio vadese, è stata ovviamente considerata ed in ogni modo e luogo caldeggiata dalla attuale giunta vadese. Tuttavia l’impossibilità logistica di utilizzo di aree nel Comune di Vado, come correttamente indicate,  e per data dalle dimensioni dei prodotti realizzati da REMACUT e dall’impossibilità, date le dimensioni, di trasportali verso il porto ciò anche ipotizzando qualsivoglia modifica agli attuali assetti viari cittadini.

Le aree in zona portuale, individuate in seconda battuta da REMACUT, erano e sono ubicate esclusivamente sul territorio del Comune di Bergeggi e quindi, per ovvi motivi, l’indisponibilità alla gestione diretta da parte del Comune di Vado Ligure.

La giunta comunale non ha, come crediamo sia noto anche a voi, potere “coercitivo” nei confronti delle Aziende in merito alla scelta finale di realizzazione logistica di un nuovo sito produttivo.

Ma ha, e l’ha esercitato fino in fondo, il potere di “agevolare” nei termini tecnici ed amministrativi e nel rispetto delle leggi i potenziali nuovi insediamenti produttivi.

Per il Comune di Vado è certamente un gran rammarico, non uno smacco, prendere atto che REMACUT ha fatto scelte diverse, che in ogni caso mantengono nella nostra Regione l’impegno imprenditoriale.

Cordiali saluti.

 Il gruppo consigliare del Comune di Vado Ligure  “Lavoriamo con i Vadesi”

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