Le assurde strisce pedonali

Zona Torretta e le assurde strisce pedonali
Dopo molti tentativi, dopo costoso fare e disfare, dopo meno costoso giocare a Lego con le barriere New Jersey pare che alla fine la rotatoria della Torretta abbia da tempo trovato la sua sistemazione definitiva. Ma il preposto al traffico cittadino ha avuto un’altra occasione per giocare lì vicino: il passaggio pedonale. Approfittando dei lavori per il cambio di ponte ha pensato bene di inventarsi un originale passaggio pedonale che attraversa l’Aurelia non perpendicolarmente per la via più breve ma in diagonale, in modo da aumentare il tempo di transito dei pedoni e di attesa delle auto.
Forse l’idea era quella di evitare che i pedoni finissero dove passavano i mezzi per i lavori del ponte. Col lavoro di operai per dipingerle e vigili per consentirglielo alla fine una nuova serie di strisce gialle partiva da dove partivano quelle bianche e arrivava dall’altra parte della strada qualche metro più a destra delle precedenti. Prima, passata l’Aurelia, si poteva scendere agevolmente sulla banchina e andare verso la Torretta o verso il ponte, ora dove finiscono le strisce gialle davanti c’è un gradone. Ora, dopo tanto tempo, le strisce gialle non sono più nuove ed evidenti di quelle bianche e così può capitare e capita che qualcuno non sappia quale siano quelle più attuali e, nel dubbio, se deve andare a destra sceglie le gialle e se deve andare a sinistra le bianche. Magari il preposto si diverte pure a vedere quelli che, arrivando da verso Albissola sul marciapiede lungomare, superata la Torretta continuano su quella che credono la naturale prosecuzione del percorso pedonale e si trovano a dover fare un tratto nel traffico dell’Aurelia o tornare indietro a trovare l’alternativa. In città ci sono altri strani percorsi pedonali: chissà se sono una specialità savonese, come il chinotto.
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