L’ATA di Quelli di Prima & l’ATA di Quelli di Adesso!

L’ATA di Quelli di Prima & l’ATA di Quelli di Adesso!
Tra William Shakespeare e Vincenzino Jannacci
di Bruno Spagnoletti
Oh Ata Ata perché sei ancora tu Ata? Oh come ti hanno ridotto i Manager del Carnevale di Quelli di Prima e i selezionatori di “pacchi” di Quelli di Adesso con Silvano, l’On. Ciccioli e l’Architetto che ha deposto la Ruspa per dire da due anni sempre “oh yes” “obbedisco” purché mi diate solerti amministratori ieri democristiani e oggi padani
Rinnega Ata Quelli di prima che ti hanno voluto come Multiservice, rifiuta il tuo nome, o se proprio non vuoi, giura che ti gestiremo noi “moderni liberisti” e con Noi di Adesso prima sarai fallita, poi smembrata e sbranata a alla fin fine…vedrai che non sarai più pubblica!
 
Solo il tuo nome ti è ancora rimasto ma rappresenti ancora il mio nemico: Tu sei pubblica! Che vuol dire Ata?
Non è una mano…

né un piede, né un braccio, né un viso, nulla di ciò che forma un corpo, ma un’Azienda, un’Impresa; ma di cos’è un’impresa ne sapevano poco Quelli di Prima, figuriamoci Questi di Adesso!

Silvano non volevo dei ciccioli, Silvano mi hai lasciato sporcandomi e la gira la gira la roda la gira, e la gira la gira la roda la gira e la storia del nostro impossibile amore continua anche senza di te.

Prendi un altro nome Ata!

Che cos’è un nome? Quella che chiamiamo “rosa” anche con un altro nome avrebbe il suo profumo come dice il Sindaco Vicario!

Rinuncia al tuo nome, Ata, e per quel nome che non è parte di te, prendi me stessa.

 

E Vissero felici e contenti, un’Impresa mai stata organizzata come Impresa, un Consiglio di Amministrazione lottizzato come Quello di Prima, un Piano Industriale sempre promesso dalla Signora del sorriso smagliante e mai visto, lavoratori allo sbando senza Organizzazione del Lavoro e pretenderebbero pure per fallire bene, di avere adesso i Contratti di Solidarietà! Solidarietà a Chi (che non sanno neanche cosa sono!) mentre la Città è sempre più zozza e sporca!

Sarà anche colpa di Quelli di Prima, ma Quelli di adesso – dopo quasi due anni – mica scherzano! Babbiano!

E allora amami, sdentami stracciami applicami e stringimi dammi l’ebressa dei tendini o e o e prendimi con le tue labbra fracassami.

Silvano…… sfodera scuse plausibili. girati, scaccia il bisogno del passero; Silvano non volevo dei ciccioli, Silvano mi hai lasciato sporcandomi e la gira la gira la roda la gira e la gira la gira la roda la gira e la storia del
nostro impossibile amore continua anche senza di te;

Silvano non volevo dei ciccioli e l’On. Ciccioli, Silvano mi hai sporcato girandoti…e l’ATA, come il Forno Crematorio non ci sono quasi più, ma resta l’idea da Guinness dei primati delle tre aste andate deserte…Belin che qualità e che belle idee del nuovo Consiglio di Amministrazione: dal Carnevale di Quelli di Prima alle Carnevalate di Quelli di adesso con la costante – scusate il francesismo – “ma perché sempre in culo agli operai?” Pardon agli spazzini, anzi – come si dice adesso –  agli operatori ecologici.

Ma che piccola storia ignobile ci tocca raccontare, così solita e banale come tante, che non merita nemmeno due colonne su un giornale o una musica o parole un po’ rimate, che non merita nemmeno l’attenzione della gente, quante cose più importanti hanno da fare, se tu te la sei voluta ATA, a loro non importa niente, te l’ avevan detto che finivi male…

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