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L’ANNO CHE VORREI, L’ANNO CHE VERRA’!

L’ANNO CHE VORREI, L’ANNO CHE VERRA’!
Sogni, speranze, desideri per una città diversa
L’ultima parte dell’anno si chiude, come d’abitudine, con un po’ di nostalgia, qualche sogno rimasto nel cassetto e tanti desideri e speranze rimasti, purtroppo, tali.
Come accade ormai da tempo per la città di Savona, sono trascorsi altri dodici mesi contrassegnati da troppe ombre e fugaci attimi di serenità e speranza per il futuro.
Per il nostro territorio mi piace ricordare …
i dati economici positivi del turismo balneare estivo, oppure l’eroica resistenza dei tanti piccoli artigiani, agricoltori e commercianti che, nonostante la crisi economica e la pressione fiscale, riescono ancora a tenere aperte le proprie attività.

Penso con tenerezza ai tanti nonni che contribuiscono, con le loro pensioni, a mantenere i figli ed nipoti disoccupati, nel vero ruolo di “ammortizzatori sociali della comunità”.

Penso con rammarico ai tanti italiani ed alle italiane rimasti senza lavoro e senza speranza nel futuro.

Ad un caro amico di sinistra sinistra ho chiesto un consiglio per aiutarmi a ricordare qualche iniziativa o accadimento realmente positivo accaduto quest’anno nella nostra città, realizzatosi grazie all’operato di coloro che ci amministrano.

Con sommo imbarazzo, nemmeno lui, di provata fede comunista, è stato in grado di elencarmi una nota positiva che mi permettesse di non passare per il solito leghista disfattista, capace unicamente di criticare il Nostro amatissimo Signor Sindaco e la sua fantasmagorica Giunta.

Tant’è che, non essendomi venuto in mente nulla di realmente meritevole di essere menzionato, mi sono ritrovato a compilare “il libro dei sogni e dei vorrei!” per la città di Savona.  

Tanto per in iniziare in modo goliardico, vorrei che l’Assessore Lirosi, nel rispondere alle interpellanze presentate in Consiglio comunale, smettesse di leggere pagine e pagine di resoconti tecnici, presumibilmente scritti dai funzionari comunali ed iniziasse a esprimersi a braccio, dimostrando di possedere quelle capacità dialettiche e politiche di cui tanto ama vantarsi nelle lettere personali con cui inonda il web.

Più seriamente, mi piacerebbe che venisse annullata la gara per l’affidamento del museo archeologico e si continuasse ad affidarne la gestione a coloro che, fino ad oggi, hanno dimostrato di saperlo fare in maniera seria, professionale e scientifica.

Nel nuovo anno vorrei sentire annunciata ufficialmente la parola fine al progetto per la costruzione del deposito di bitume previsto a pochi passi dalla darsena.

Sempre in materia di portualità, in attesa di avviare un serio progetto che preveda la realizzazione dell’elettrificazione completa delle banchine per l’attracco delle navi da crociera, mi basterebbe che si iniziasse ad imporre l’obbligo ad utilizzare in rada, esclusivamente combustibili contenenti un basso contenuto di zolfo. 

Sogno una città pulita, sicura e realmente accogliente per tutti, per i savonesi ed i foresti.

Sogno un’amministrazione comunale, comprese le sue società partecipate, in cui i dirigenti ricevano stipendi commisurati alle rispettive e reali capacità e le cui retribuzioni vengano prevalentemente legate  ai risultati operativi raggiunti e certificati da società private esterne.  In cui i funzionari ed i dipendenti, oltre allo stipendio, venissero, finalmente, anch’essi gratificati in virtù degli obiettivi prefissati ed onorati.

Sogno una pubblica amministrazione che imponga ai componenti dei vari consigli di amministrazione nominati nelle società partecipate di rinunciare, almeno in parte, ai propri compensi, perché dovrebbe essere vissuto come un onore l’opportunità di prestare la propria opera al servizio della città in cui si vive.   

Sogno che nel settore pubblico o nelle partecipate si venga assunti esclusivamente tramite concorso pubblico.

Sogno che nella pubblica amministrazione chiunque sbagli, sia per il proprio ruolo politico, sia per quello dirigenziale, paghi di tasca propria e se ciò dovesse avvenire, chieda scusa ai cittadini,  si dimetta e vada a casa !

I libro dei sogni, in realtà costituisce già una bozza di programma per la prossima campagna elettorale della Lega Nord e per la gestione futura della città di Savona.   

I candidati del Movimento dovranno firmarlo come impegno personale preliminarmente all’inserimento nella lista elettorale, ma costituirà la base di partenza per siglare qualunque accordo di programma con tutte le altre forze politiche che ritengano di essere alternative all’attuale amministrazione civica di centrosinistra.

Altro che partecipare al gioco natalizio delle primarie, o di annunciare genericamente nomi di potenziali candidati sindaci veri o presunti tali !

La Lega Nord parte dal libro dei sogni, nella convinzione che, dalla prossima Primavera, essi si concretizzino e si tramutino in azione amministrativa di buon governo della città.

Buon anno a tutti i savonesi   

    Massimo Arecco

Consigliere comunale Lega Nord

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