| Laigueglia e il ballo del mattone 1 e 2 |
Laigueglia e il ballo del mattone (1) Il circolo vizioso perfetto è espresso magnificamente dal concetto del serpente che si morde la coda. Se te la mordi più volte il vizio diventa perversione. E’ quanto succede a Laigueglia da un paio di consigli comunali, dove, per mancanza di numero legale, alcuni provvedimenti non si sono potuti prendere. In sostanza si doveva far passare la delibera che autorizzava la trasformazione di ben tre alberghi in seconde case. La minoranza al momento del voto si è allontanata ma, udite udite, si sono dovuti allontanare anche tre consiglieri di maggioranza e addirittura il sindaco affinchè non si verificasse la spiacevole ipotesi di interessi privati in atti d’ufficio.C’era in buona sostanza l’ipotesi di un conflitto di interessi in atto. Così la prima volta non se ne è fatto nulla. La seconda volta stesssa procedura. Stessi problemi. Con una curiosa anomalia. L’occupazione della poltrona del vicesindaco Montaldo, che è rimasto seduto al suo posto. Ne siamo certi, saprà ben lui quello che si deve o non si deve fare. Quello che si può o non si può fare. Supponiamo, dico supponiamo, che il ragioniere, che tra le tante attività è anche commercialista, sia consulente di uno qualsiasi dei consglieri di maggioranza che hanno abbandonato l’aula per conflitto di interessi… non sarà che si possa essere dimenticato che il conflitto di interessi riguarda anche lui? Sono supposizioni che trasmettiamo in ossequio ai “si dice” che fanno parlare Laigueglia che ha bisogno di tutto meno che di trasformazioni alberghiere. Laigueglia e il ballo del mattone (2) “Il piano alberghiero inciampa ancora in consiglio”, titola oggi 13 maggio a pagina 26 Il SECOLO XIX. “La minoranza aiuta la giunta”, titola La Stampa a pagina 69. Due modi di porgere le notizie che, stando ai titoli, sembrerebbero comunque buone (le notizie). C’è un piano alberghiero, la minoranza aiuta la maggioranza, cosa vogliamo di più? Ma c’è un problema. A Laigueglia di problemi ce ne sono tanti, ma questo è davvero un bruttissimo problema. Perchè all’incauto lettore (che non sa di che trattasi) non viene in mente che il piano alberghiero parla di alberghi, ma di alberghi da trasformare in seconde case. All’incauto lettore non viene in mente che (forse) se la minoranza viene in aiuto della maggioranza (che brutta storia) è perchè in maggioranza sono tutti portatori insani di interessi privati in consiglio comunale, quindi devono abbandonare l’aula al momento del voto. All’incauto lettore non vengono spiegate queste storie che riguardano in fondo semplicemente degli amministratori che, trovandosi a proporre di fatto delle ricche trasformazioni, si trovano ad essere parti in causa in quanto quelli che trasformerebbero sono loro medesimi. All’incauto lettore non sfuggirà che nello spiegare questo problema sono stato un po’ prolisso, ma chiedo scusa perchè solo dicendo le cose in modo elementare si riesce ad afferrare il concetto. All’incauto lettore sarà da spiegare come mai di fronte a tutto quello di cui Laigiueglia ha bisogno ci si perde sempre per cercare di portare a casa (propria) risultati che di fatto sono etichettabili come semplice speculazione edilizia. Nient’altro. E, se di fronte a due consigli andati a vuoto, perché la minoranza se ne andava prima del voto e la maggioranza non poteva avere numero legale c’è da domandarsi di che portata sia l’operazione, visto che sarà nuovamente portata in consiglio comunale il 25 prossimo venturo. |