SPACCIATORI DI ILLUSIONI Il suicidio ha sempre motivazioni complesse, anche se è possibile identificare una causa scatenante che determina il gesto estremo: ecco perché lo sciacallaggio di alcuni giornali contro Beppe Grillo è del tutto sbagliato. Certo, una costante del demagogo consiste nella “lunga promessa con l’attender corto” come dice il poeta, perché il populista parla alla pancia e non alla ragione, e siccome in una situazione disperata è facile illudere e deludere, la colpa principale del comico non è l’induzione al suicidio, ma lo spacciare chimere, contrabbandando facili soluzioni per problemi ardui, quasi si trattasse di risolvere con gag e battute drammi esistenziali quotidiani. Qualcuno, più in buona fede degli altri, lo prende in parola, poi quando si accorge che di chiacchiere in libertà non si campa, che nessuno a livello locale lo aiuta, allora fissa il volto di medusa…leggi |