Neanche la CGIL fosse una monarchia, Fulvia Veirana, nel giugno 2013, ha ereditato la poltrona di segretario generale della Camera del Lavoro di Savona dal marito, Francesco Rossello. Nel marzo 2014, a conclusione del Congresso della Camera del Lavoro di Savona, viene riconfermata nella carica.
La rampante Veirana, negli ultimi anni non è mai riuscita a portare a termine i mandati assegnategli.
Folgorata sulla via di Renzi, nell’aprile 2015, si dimette da segretario generale della Camera del Lavoro di Savona, per presentarsi alle elezioni regionali nel listino della candidata del centrosinistra, la renziana Raffaella Paita.
Dopo la bruciante sconfitta elettorale, Fulvia Veirana mestamente torna a fare dapprima il suo lavoro alla coop, poi (dopo una candidatura deve passare un anno per poter ritornare) rientra nel Sindacato e viene promossa, nell’aprile 2017, segretario generale della Funzione Pubblica Cgil Liguria.
Anche come segretario generale della Funzione Pubblica Cgil Liguria, la Veirana non ha terminato il suo mandato essendosi dimessa nel febbraio 2020, per approdare alla segreteria regionale della CGIL Liguria. Il 5 febbraio 2021 viene eletta Segretario Generale della CGIL Liguria.
Per la poca incisività con cui sta guidando la CGIL Liguria, chissà se la Veirana non stia meditando un ritorno in provincia di Savona, anche per tentare di risollevare le sorti della CGIL savonese, caduta nella totale irrilevanza con le segreterie di Andrea Pasa (Camera del Lavoro) e Andrea Mandraccia (FIOM).
In fondo alla sinistra savonese le cose vengono meglio se fatte in famiglia, ricordiamo che Francesco Rossello oggi ricopre la carica di Assessore allo sviluppo economico e sport nella giunta del Comune di Savona del sindaco Marco Russo (PD).
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