ELEZIONI REGONALI
LA RIVIERA SBARCA IN VALBORMIDA A CACCIA DI VOTI…
TRA I PIU’ ATTIVI VACCAREZZA E MELGRATI
Parte la lotta delle affiliazioni medievali, veri rapporti di vassallaggio dividono i politici locali tra coloro che parteggiano per l’uno e per l’altro
Dopo gli scandali locali delle elezioni primarie del PD, molto probabilmente non solo isolati al caso di Millesimo, la Valbormida torna in clima elettorale.
Dicono gli assembramenti di persone nelle piazze dei mercati settimanali, che sarà una campagna elettorale, quella delle prossime regionali, in Valbormida, tutta fondata sui principi medioevali del vassallaggio.
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Abbiamo voluto frequentare alcuni di questi punti d’incontro per entrare nel merito e per capire come si muovono gli scenari politici locali.
Dopo il dietro front del sindaco di Cairo Montenotte Fulvio Briano, i “mazzieri” si sono spostati tra Millesimo e Cengio. Eredità importanti quelle di Michele Boffa e Guido Bonino sembrano traslate ai loro pupilli rispettivamente Mauro Righello e Paolo Ardenti.
Tutto sembra fatto e già scritto, come se tra le parti ci fosse già l’intesa su come andare ad occupare gli spazi in Regione, ma i saggi non hanno fatto i conti con il feudalesimo, in versione contemporanea.
Le campagne elettorali sono sempre più simili a scenari di guerra, vere e proprie affiliazioni medievali, effettivi rapporti di vassallaggio dividono i politici locali tra coloro che parteggiano per l’uno e per l’altro.
Il territorio viene diviso in maniera feudale, dove gli amici, i vassalli dell’aspirante monarca si distribuiscono sul territorio a macchia di leopardo.
Il caso del territorio valbormidese è abbastanza significativo, vassalli, valvassori e valvassini per ogni aspirante monarca regionale, di ogni parte in lotta.
Ci preme evidenziare due figure:
– Salvo Pietro – Vice sindaco di Osiglia detto “Piero dei Ronchi” dalla frazione Ronchi di Osiglia dalle accertate antiche origini e fondazione da parte dei Cavalieri Templari.
– Berruti Andrea – ex Sindaco di Cosseria, non rieletto al secondo mandato per un solo voto, detto “King Kong” per acclamazione sportiva sui campi da tennis.
I due condividono la frequentazione nei locali della “movida valbormidese” e, vassalli di Angelo Vaccarezza, sono frequenti le loro comparse fotografiche sulle rispettive pagine facebook ai margini di Angelo, una vera e propria investitura la loro, una missione territoriale.
Da subalterni di Angelone in terra valbormidese se la devono vedere con la contea di Cengio del gran cerimoniere Marino Meistro tutta schierata a favore di Marco Melgrati.
Nel mezzo a difendere il territorio il leghista Paolo Ardenti e il compagno Mauro Righello.
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