La riduzione delle province

Il decretone dei furbacchioni!
Mentre quello che resta del popolo dei vacanzieri si “gode” le  ferie al lumicino, il Governo più “sputtanato”  della repubblica, composto da “mariuoli” e cialtroni degni di essere interdetti a vita dai pubblici uffici, finge di presentare una manovra per “salvare” il bilancio dello stato: in realtà per indurre le azioni  del cavaliere a lucrare qualche punto in borsa (vedi seduta del 12 agosto c.m.)
Quanto alle misure di  risparmio, presto vedremo dove finirà la riduzione delle province con popolazione inferiore ai 300 mila abitanti: in un nulla di fatto per le proteste  dell’UPI (unione province italiane) ed anche perché bisogna prima modificare un articolo della Costituzione, con doppia lettura di Camera e Senato, con tempistica piuttosto lunga. La “mitica” vicenda della soppressione degli  “enti inutili” che perdura da decenni, sta lì ad ammonirci che siamo di fronte a fumo e che chi pagherà la crisi saranno i soliti, perché gli evasori e le consorterie , da giorni, affittano le cassette delle banche svizzere alla ricerca di una nicchia sicura per i loro patrimoni liquidi e beni di famiglia!…leggi!
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