| AL RIDICOLO NON C’E’ LIMITE QUAINI NON RIESCE A TACERE Lui è Stefano Quaini ex Consigliere Regionale IDV primatista nel cambio di casacca secondo convenienza e interessi, il puro e vergine a cui non sono serviti 15 anni di rifondazione comunista per temprarlo onestamente al servizio della cosa pubblica. Nel suo passaggio all’IDV rivendicava i valori di onestà che erano la bandiera del partito, contestava le ruberie dei politici propensi al malaffare a danno della legalità e della cosa pubblica. Con il senno di poi, se potesse tornare indietro, mai avrebbe fatto politica e ripete di non avere rubato un solo centesimo...LEGGI |
Ancora oggi dobbiamo miseramente constatare che la sua arroganza non gli permette di tacere e continua, con faccia tosta, a sproloquiare di politica dopo avere patteggiato per le spese pazze in regione una condanna a 2 anni e 4 mesi per “Peculato“ ossia ruberie di soldi pubblici a danno dei cittadini, una condanna che addirittura non gli permette di poter svolgere attività in una amministrazione pubblica come l’ASL (non siamo sicuri e poco ci interessa se la possa svolgere presso una struttura privata, convenzionata con l’Ente pubblico). Con le sue becere dichiarazione vuole ancora continuare a mortificare chi in buona fede gli ha dato il suo voto. Dichiara che lui, ormai schifato e disgustato della politica, il 31 Maggio, in occasione di queste Elezioni Regionali, non andrà a votare, però nel caso lo facesse voterebbe la Rambaudi. Guarda caso la sua compagna Debora Piuma è impegnata a far votare Lorena Rambaudi al secondo mandato in Regione a scapito del malcapitato Righello lasciato solo, tradito da Boffa e ora anche da Quaini- Piuma. Certo che i Valbormidesi sono gente strana, evidentemente godono a farsi del male, perché credere a questa messa in scena del duo Piuma-Quaini a favore della Rambaudi vuol dire scadere nel ridicolo. E’ proprio vero, come detto in premessa, che al ridicolo non c’è limite, quello che ci domandiamo è con che faccia, con quali argomenti possono convincere la gente a votare, con quale coerenza, onestà e credibilità politica. La Rambaudi aveva proprio bisogno di Quaini? Era il caso? Noi riteniamo di no. |