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La Piattaforma secondo Alessandro Berta

La Piattaforma secondo Alessandro Berta
Il neo direttore dell’Unione Industriali di Savona Sig. Alessandro Berta si ripresenta al pubblico con una affermazione che dice Maersk pronta ad intervenire se i soldi pubblici non bastano.
Nell’articolo su …

 … Uomini Liberi del 01/03 c.m. …a titolo Meglio tardi che mai mi ero rivolto cautamente rispondendo al Sig.Berta che ritenevo non adeguata la sua dichiarazione alla Tafazzi nei confronti della decisione presa dai due Sindaci Vado e Quiliano in merito alla Tirreno Power.

Purtroppo il giorno 06/03 c.m. si legge una nuova dichiarazione alla Tafazzi  nei riguardi delle intenzioni della Maersk per la piattaforma container non c’è dubbio Sig. Berta Lei si è calato totalmente nel personaggio.

Come mai la Maersk dopo 13 anni ha preso la decisione di eventualmente sovvenzionare l’opera? Avrà mica l’intenzione di comportarsi come per il terminal di Puerto Limon in Costa Rica con un impegno di 992 milioni di dollari $?

Le condizioni per la realizzazione in Costa Rica sono certamente più impegnative di quelle proposte dall’Italia e ci ha pensato 13 anni?

Non so dove Lei era qualche anno fa ma, come mai nessuno ha sostenuto di non costruire il Molo 8.44 era un’area, come Lei sostiene ghiotta come deposito container.

Alla stessa stregua dell’attuale area OCV, come Lei afferma, infatti potrebbe mettersi d’accordo con l’ing. Canavese e quindi realizzare un deposito container possibilmente assumendo anche i licenziati sarebbe l’optimum.

Ill.mo Sig. Berta Lei sostiene la validità per Vado e per la Provincia la realizzazione della piattaforma credo però che siate rimasti in pochissimi a sostenerla però mi potrebbe spiegare come mai da una consultazione popolare a Vado hanno detto no alla piattaforma ?

Se mi consente Le suggerirei di leggere l’articolo  su Uomini Liberi  a titolo… Piattaforma danese Maersk con soldi dei Vadesi ….pubblicato il 02/03 c.m. dove c’è una analisi dettagliata per cui viene dimostrata la inutilità della sua realizzazione.

Lei sostiene a spada tratta invece il contrario e quindi la invito di dimostrare la sua positività evitando lo specchietto per le allodole che null’altro è l’occupazione con numeri che vanno dai 2000 addetti del 1999 ai 650 del 2012 oppure 400 dipende evidentemente del momento corrente. Ovviamente inaccettabile risposte alla Tafazzi.

Lei non è di Vado, mentre il sottoscritto è venuto ad abitare a Porto Vado dal lontano Maggio 1946 e quindi la storia e la sua evoluzione certamente la conosce meglio di Lei. Egr. ing. Berta ha dichiarato che Vado ha una vocazione industriale ed è vero come è vero che a Porto Vado sino agli anni 80 si sono demolite navi ma come ha presentato il quadretto non è da paragonare a quei luoghi in India o Bangladesh è certamente tutt’altro ambiente e siamo consapevoli che non è neppure Portofino ma è certamente una rispettabilissima frazione. Ovviamente, dietro adeguato compenso, se Lei desidera abitare a stretto contatto con gli eventuali container venga pure a Porto Vado che le vendo la mia proprietà e così Lei soddisferà un suo desiderio è ovvio che tutti i gusti non sono uguali. OK?

CICCIONE Riccardo

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