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la paura fa 90!

Si cerca di difendere, ad ogni costo, uno spreco di denaro pubblico ed uno scempio ambientale, ma ormai in molti si sono resi conto che la piattaforma multipurpose di Vado, sarà soltanto un enorme disastro ambientale che ricadrà sulla testa delle le future generazioni di Vadesi, sui posti di lavoro promessi ci andrei molto cauto, abbiamo visto con quanta facilità la Maersk si sbarazza dei terminal che non ritiene a lei convenienti. Lo avevamo visto a Gioia Tauro ( anche se recentemente ha avuto nuovamente interesse per questo terminal: il declino di Taranto e il ritorno a Gioia Tauro della compagnia di navigazione danese Maersk Line, che recentemente ha stretto con MSC e con la Cma-Cgm nella P3 Network, che diventerà operativa nel secondo trimestre del 2014, aprono prospettive di grande respiro: http://www.cn24tv.it/news/81405/m5s-si-rischia-il-commissariamento-della-autorita-portuale-di-gioia-tauro.html ) e a Cagliari. Quando l’ 1 agosto 2006 era entrata in esercizio la Emma Maersk si sapeva che il pescaggio massimo di questa nave era di 15,50 metri, nonostante questo l’ Autorità Portuale di Savona dichiarava che: ……Il terminal contenitori (potenzialità annua 720.000 TEU) avrà una banchina rettilinea di 700 m, con profondità di accosto da 15 a oltre 22 m, idonea all’ormeggio delle portacontainer di capacità superiore a 12.000 TEU, caratteristica unica nel panorama dell’alto Mediterraneo. ( fonte port guide 2009 ), nonostante questo fonti di informazione dichiaravano che questo terminal sarebbe stato in grado di ricevere porta containers di ultima generazione con pescaggio da 18 a 22 metri ( notizia mai smentita dall’ A.P. ). Veniva ignorato che altri porti avrebbero potuto ricevere queste navi con dragaggi ed adeguamento delle banchine, come sta avvenendo a Genova e La Spezia. Ultima notizia a favore della piattaforma era che al VTE c’ era il cono aereo che impediva l’ operatività delle ULCV da 18.000 teus, ebbene è caduto anche quello! http://www.informare.it/news/gennews/2014/20140296-Via-libera-ENAC-superare-problema-cono-aereo-Genova.asp Ora a Genova, nel prossimo futuro, ci sarà la possibilità di poter ormeggiare contemporaneamente 3 navi da 18.000. Prima ne erano previste solo 2 al VTE che ha già ordinato le gru per operare su questo tipo di navi, e contrariamente a quanto si prevedeva ( 14.000 a Calata Bettolo e Sech ), per quanto riguarda Calata Bettolo: Aponte ha chiesto che per Calata Bettolo si diano garanzie per poter ricevere anche queste navi, al che: …….Secondo Luigi Merlo, presidente dell’Authority, invece, si tratta di un falso problema: “Come fondali e cono aereo il terminal potrà ospitare unità da 18.000 TEUs…………. quindi genova, in futuro, potrà ormeggiare contemporaneamente 3 ulcv da 18.000: http://www.ship2shore.it/italian/news.php?id=2368 Sarebbe il caso di ricordare che qualcuno aveva già segnalato l’ inutilità della piattaforma di Vado: ……Come e dove utilizzare al meglio le scarse risorse disponibili? Costruire un terminal container nuovo a Genova applicando il Piano Regolatore ancora vigente ( ndr si riferisce al terminal di Calata Bettolo spesa 116 milioni ) costerebbe tra il 25 e il 50% ( del costo della piattaforma di Vado, a parità di grandezza. Senza contare i vantaggi del sistema logistico esistente a Genova, che è e rimane il primo porto del Sud Europa.: http://www.informare.it/news/forum/2010/assagenti2010es.asp

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