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La nuova bozza dei parcheggi: opportunità o ennesimo problema?

Dopo i disastri sulla viabilità che hanno suscitato polemiche e malumori tra i cittadini, a Savona è in arrivo quella che si preannuncia come una vera e propria rivoluzione per i parcheggi. L’amministrazione comunale, infatti, sta analizzando la bozza presentata dallo studio Syntagma, che ha già curato il Piano della Mobilità Urbana Sostenibile (PUMS). Questa proposta mira a ridisegnare il panorama della sosta cittadina, introducendo nuove regole e, probabilmente, ulteriori aree di parcheggio a pagamento. Tuttavia, tra i cittadini e i commercianti serpeggia un diffuso scetticismo, alimentato anche dai risultati poco incoraggianti dei precedenti interventi sulla viabilità.
Secondo le indiscrezioni, la bozza include un riordino generale delle attuali zone di sosta. Tra le ipotesi più discusse, ma per ora smentite ufficialmente, vi sarebbe l’introduzione delle strisce blu in corso Colombo, una delle arterie principali della città. Questa misura ha già sollevato le proteste dei commercianti della zona, i quali propongono invece parcheggi a rotazione gratuita per soste brevi in tutta la città, con una durata massima di mezz’ora, per favorire l’afflusso della clientela.
La bozza di Syntagma, ancora in fase di valutazione, dovrà essere integrata con un documento definitivo che renda operativo il PUMS. Questo piano, già implementato per quanto riguarda la viabilità, ha sollevato non poche critiche per le sue ripercussioni sulla fluidità del traffico cittadino. La sosta diventa ora il nuovo terreno di confronto, e il timore è che ulteriori parcheggi a pagamento possano penalizzare sia i residenti che i commercianti.
Un aspetto  della bozza riguarda i cosiddetti parcheggi di cintura, aree situate fuori dal centro cittadino che però per essere efficienti dovrebbero essere collegati tramite bus navetta o nuove linee di trasporto pubblico locale (TPL) come chiedono i commercianti (saranno ascoltati?).
Rimangono dubbi sulla reale efficacia di queste misure, soprattutto in termini di frequenza e affidabilità dei collegamenti con il centro.
Nonostante i proclami di innovazione e sostenibilità, il nuovo piano parcheggi preoccupa molti savonesi. La memoria delle difficoltà create dagli ultimi interventi sulla viabilità è ancora fresca, e i cittadini temono che le nuove misure possano peggiorare ulteriormente la situazione. Per ora, si tratta di misure graduali, che entreranno in vigore solo dopo i soliti incontri di confronto con le varie parti interessate. Tuttavia, è lecito chiedersi quanto questi incontri siano realmente vincolanti o se si tratti dell’ennesimo esercizio formale.
La sfida che si presenta all’amministrazione è duplice: da un lato, migliorare la gestione dei parcheggi per rendere la città più vivibile e attrattiva; dall’altro, riconquistare la fiducia di una cittadinanza ormai disillusa da interventi precedenti poco incisivi o addirittura dannosi. Solo il tempo dirà se questa rivoluzione sarà un passo avanti o l’ennesimo capitolo di una gestione urbanistica incapace di rispondere alle reali esigenze di Savona.

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