LA MOVIDA AD ALBISOLA RISPONDE L’ASSESSORE GHIGO GASPARI |
Inutile evidenziare la comunicazione di parte, che cerca di essere mascherata da un comunicato obiettivo relativo allo svolgimento della Commissione sulla Movida. Il pubblico presente non era per nulla urlante ed era rappresentato da 6 rappresentanti del comitato “antimovida” e da almeno 30 dipendenti dei Golden beach preoccupati giustamente della loro posizione lavorativa. Gli interventi si sono svolti da parte di tutti con piena correttezza e illustrando da parte di ognuno i propri punti di vista. Ci dispiace inoltre che l’opposizione si preoccupi della nostra solitudine nel rappresentare l’amministrazione. Nè il sottoscritto, nè i suoi colleghi di hanno bisogno di sentirsi “accompagnati” per illustrare le linee tematiche che sono sempre condivise da tutta la giunta. Chi parla della commissione, invece, con acuta attenzione, come avviene sempre all’interno dell’opposizione e dintorni, omette volutamente il reale svolgimento e le argomentazioni emerse. L’argomento era la movida, cosi come da convocazione ufficiale e quindi il sottoscritto ha illustrato tutti gli atti relativi alla considerazione da parte dell’ amministrazione sull’argomento, a partire dalla gestione delle problematiche affrontate e risolte sul campo da beach volley alla costruzione del nuovo palco sulla passeggiata che ospiterà i concerti in una zona lontano dal centro abitato, alla chiusura del centro storico. L’opposizione, in una ormai usuale sintonia alla “magistrale”(come da indicazione del narrante evidentemente dell’opposizione) conduzione del Presidente ha più volte, con la solita arroganza fatta esclusivamente di parole e niente fatti, ha prontamente contestato l’illustrazione cercando di evitare il riconoscimento all’amministrazione sulle cose fatte in merito all’argomento ma che per loro sfortuna sono sotto l evidenza di tutti gli albisolesi. La riunione si è svolta all’insegna dei soliti ritornelli sui deflussi della discoteca, sui decibel, sugli orari di chiusura, addirittura sugli interessi personali del sottoscritto, ben guardandosi dall’ approfondire su quelle che sono le naturali dinamiche di un comune a vocazione turistica che inevitabilmente creano disagi da gestire, ma che prevedono anche il giusto livello di tolleranza oltre ovviamente al dato fondamentale di far crescere l economia del territorio. Ma ad Albisola c’è chi pensa solo a mettere il silenziatore a tutto. Il resto è un semplice dettaglio. I posti di lavoro dei centinaia di addetti sono un problema di altri. L’importante e ritrovarsi come in una valle ovattata dell’ entroterra. Lo confermo. Che ci vadano. Resta ovvio che, come dichiarato in Commissione la volontà dell’opposizione sia quella di arrivare a chiudere la discoteca, unica panacea di tutti i “mali” di Albisola Superiore. Non sapendo più cosa contestare sono arrivati a sostenere addirittura che c’è un faro del campo da beach volley che disturba una casa a 300 metri. Aumentando o diminuendo orari o decibel i signori dell’ opposizione ritengono che quella percentuale di persone che creano disagio all’ uscita, possano diminuire? La risposta è ovviamente no e quindi non ci sono molte alternative, o si gestiscono i flussi o si chiude la discoteca. L’amministrazione ha già dato chiare indicazioni al corpo di Polizia Municipale per il controllo notturno ed il Sindaco ha giustamente già espresso l esigenza di un controllo ulteriore da parte delle forze dell’ ordine. Ma nonostante tutto resta evidente la totale noncuranza dell’opposizione relative alle richieste e le esigenze complessive del territorio, dati che risultano a livello scientifico dal questionario effettuato dall’amministrazione dal quale emerge che il 96% tra turisti e residenti sono soddisfatti delle attività legate alle manifestazioni ed alla movida in generale e soprattutto non ritengono che siano di disturbo. Non solo, ma sempre dallo stesso questionario addirittura gli intervistati richiedono un maggior numero di manifestazioni e iniziative. Un dato in totale contraddizione con le tesi dell’opposizione. In riferimento al contributo dei Golden beach, la destinazione era chiara. Attenuazione delle problematiche relative alla movida. La risposta lo è stata altrettanto. Quel contributo è stato utilizzato per la costruzione del palco sulla spiaggia al fine di spostare le manifestazioni lontano dal centro abitato. Questa amministrazione sta lavorando con i fatti a tutte le problematiche del territorio. Ci spiace avere un’opposizione che fa solo ritornelli sulle stesse cose peraltro sempre affrontate dalla Giunta con spirito di risoluzione. Un’opposizione che non pensa all’occupazione, ai giovani, al commercio e al turismo. Un atteggiamento teso a distruggere piuttosto che costruire che è solo deleterio per chi lo alimenta. Christian GHIGO GASPARI
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