La II° parte dell’intervista a Ilaria Caprioglio di Bruno Spagnoletti

 
LA SECONDA PARTE DELL’INTERVISTA
ESCLUSIVA PER UOMINI LIBERI
DEL CANDIDATO SINDACO DI SAVONA ILARIA CAPRIOGLIO
A BRUNO SPAGNOLETTI! ore 23,59 del 17 giugno 2016

A proposito di trasparenza e svolte annunciate, che programmi avete, hai su costruzioni, edilizia e uso del suolo….sai, il Piano Casa di Toti mi preoccupa una tanticchia, a dirla Tutta!

La parola d’ordine è “riqualificazione”. L’unica strada per risollevare il settore dell’edilizia – parte fondamentale dell’economia del territorio che, negli ultimi anni, ha subito una grave crisi con perdita di numerosi posti di lavoro – è risanare, riqualificare, riconvertire l’esistente utilizzando le nuove tecnologie disponibili e il cosiddetto efficientamento energetico, senza costruire su nuovo suolo e consumare un bene sempre più prezioso. A valere per il Patrimonio Edilizio sia pubblico, sia privato. Nel nostro programma, prevediamo un piano di interventi per la riqualificazione tecnica ed estetica, idrogeologica-ambientale, perché lo sviluppo della città si deve basare sul recupero dell’esistente. Non condivido le tue impressioni sul Piano Casa della giunta Toti, che a mio avviso presenta numerose migliorie rispetto a quello precedente targato Burlando, a cominciare dall’aver riportato la distanza minima di dieci metri dai corsi d’acqua per le costruzioni di nuova edilizia. Giusto oggi ho letto che il Governo sarebbe pronto a ritirare il suo ricorso alla Corte Costituzionale, peraltro.

Non puoi sfuggire al nodo Margonara…. , Madonnetta e spiaggia connessa!

Su Margonara mi sembra di essere stata abbastanza chiara. Comincio con il dire che ho a cuore la “Madonnetta”. Inoltre, non ritengo che l’attuale progetto, nel sito prescelto, rappresenti oggi un’occasione di sviluppo. Come accennato nella mia risposta ai quesiti di “Noi per Savona”, è obbligatorio prendere in considerazione la sentenza del Consiglio di Stato. È un dato che non si può ignorare, nel bene o nel male. Serve riqualificare quest’area della città che ha bisogno di un intervento di recupero. Come? Se ne può parlare, ci si siede a un tavolo, senza preconcetti né barricate, e si cerca tutti insieme di trovare la soluzione ottimale nell’interesse unico della città, avendo come obiettivo il raggiungimento di un equilibrio tra sviluppo economico, rispetto dell’ambiente e diritti dei Cittadini a usufruire della bella spiaggia pubblica che tale dovrà restare.

Ieri si è svolto finalmente l’incontro al MISE sulla Vertenza Savona, a parte il mio giudizio sospeso sui risultati dell’incontro, Tu cosa ne pensi? Cosa intendi fare da Sindaco di Savona Capoluogo e Regista dell’area larga…oggi che la Provincia è un bidone vuoto?

Sembra che ci siano i presupposti perché qualcosa inizi a muoversi, su questo fronte. La tematica del lavoro è tanto delicata quanto vitale, per il territorio. Si sono persi troppi posti di lavoro e gli effetti della crisi si fanno ancora sentire, purtroppo. Come affermato decine di volte in questa campagna elettorale, se un candidato Sindaco promette posti di lavoro, sta mentendo agli elettori. Compito del primo cittadino è fare sì invece che nascano le condizioni per ottenere investimenti sul territorio, aiutare le imprese ad aprire sedi e, di conseguenza, creare occupazione. Per quanto concerne la situazione della Provincia, ho molte perplessità circa la riforma che le avrebbe “abolite”, di fatto svuotandole. La Città di Savona deve necessariamente tornare a recitare un ruolo da protagonista, anche a livello provinciale, oltre che comprensoriale, e far sentire la voce del territorio in tutte le sedi competenti, riconquistando ruolo, autorevolezza e capacità di interlocuzione sia con la Regione Liguria, sia con il Governo; relazioni decisive che sono andate progressivamente scemando per l’incapacità della Amministrazione uscente di dialogare e rapportarsi .

Con l’annuncio della Proprietà di Tirreno Power di chiudere il Sito di Vado Ligure, rischiano di saltare altri 160 lavoratori diretti, mentre sono già saltati oltre 600 lavoratori dell’indotto, decine di imprese, micro imprese, tecnologie e know how legate al territorio…..cosa pensi delle prospettive di TP come moderno paradigma della contraddizione irrisolta industria, produzione, lavoro e ambiente?

Sono per una riconversione della Centrale perché non vi è alcuna credibile prospettiva industriale all’interno della filiera del Carbone, ma anche per la tutela dei lavoratori in termini di ammortizzatori sociali e occupazione alternativa. La chiusura dell’impianto – senza entrare nel merito diretto della vicenda – ha avuto numerose ricadute negative sui lavoratori, sulle loro famiglie, sulle condizioni di reddito e su tutto l’aspetto relativo all’indotto. La situazione è preoccupante, drammatica ed è una delle questioni più delicate di tutto il savonese. Da Sindaco, garantirò il massimo impegno affinché i lavoratori abbiano delle risposte; come mi impegnerò per un rilancio dell’insediamento, in chiave sostenibile dal punto di vista ambientale e del diritto alla salute. Vorrei anche ricordare che la vicenda Tirreno Power, non esaurisce i nodi problematici della Vertenza Savona e dell’Area di crisi complessa: anche Bombardier e Piaggio costituiscono criticità della complessa catena del lavoro che rischia di perdersi.

L’altro nodo attualissimo sono le modifiche strutturali proposte per la Piattaforma Multifunzionale di Savona che rischia – dicono in tanti – ricadute negative proprio sulla Città di Savona, cosa ne pensi come Candidato Sindaco?

Negli ultimi due mesi, ho avuto diversi incontri con persone interessate e preoccupate da questoa delicata vicenda. È un’operazione da seguire molto attentamente, per garantire che il lavoro sia eseguito nel migliore dei modi possibili, a cominciare dall’aspetto dell’ambiente. Ma soprattutto, da Sindaco, dovrò essere sempre presente perché la nostra Città non abbia ricadute negative dall’intervento, ascoltando tutte le parti in causa. Ancora una volta, come in altre sedi, occorre dialogare con le altre competenze istituzionali a partire dall’Autorità Portuale senza pregiudizi, ma anche senza sconti. Comprendo le preoccupazioni dei tanti cittadini e operatori economici che temono negative conseguenze della Piattaforma Multifunzionale sulle attività turistiche della Città di Savona. Non possiamo permetterci siffatti rischi che canno – comunque – ammortizzati, esclusi e azzerati; esistono tecnologie e devono essere trovate risorse per realizzare una virtuosa sintesi Piano di Investimenti e Diritti della Città di Savona.

La tua competitor, supportata dall’Autorità di Roberta Milano, ha molto insistito sul rilancio della vocazione turistica di Savona, che idee e progetti hai?

Rilanciare la vocazione turistica di Savona è decisivo, se vogliamo che la Città torni a occupare un ruolo di rilievo in Liguria e nel Nord Italia. Anzi, “sviluppare la vocazione turistica della città” sono proprio le esatte parole all’inizio del mio programma elettorale, al capitolo “turismo”. Questo obiettivo si raggiunge mediante l’uso mirato delle tecnologie digitali, valorizzando “aprendolo” il nostro patrimonio artistico-culturale e puntando anche sulla sinergia con la risorsa inestimabile delle Crociere. L’offerta turistica va valorizzata nei suoi vari aspetti (ludica, sportiva, culturale, religiosa, enogastronomica, ecc.), interessando diversi target (giovani, famiglie, anziani, ecc.). Dobbiamo porre le basi per lo sviluppo di una vera e propria “ingegneria del turismo”, che preveda la promozione della città di Savona e delle sue eccellenze storiche, architettoniche, culturali, enogastronomiche, turistiche in tutte le principali fiere e iniziative mondiali dei diversi settori e sfrutti al massimo il patrimonio turistico relativo ai flussi delle Crociere, facendo sì che le centinaia di migliaia di croceristi che passano da Savona possano fermarsi in città, conoscere le sue peculiarità e la sua storia e investire nelle attività cittadine. È positivo, da questo punto di vista, l’accordo raggiunto tra Regione Liguria e Costa Crociere, con un pacchetto dedicato espressamente a Savona: è un ottimo punto di partenza che – peraltro – cambia in corsa il paradigma tra Chi si limita a parlare e teorizzare in questa campagna elettorale (come hanno fatto negli ultimi 15 anni) e tra Chi fa e opera dialogando, negoziando e portando a casa risultati (mi riferisco al primo accordo già richiamato tra Costa Crociere e Regione Liguria con l’Assessore Ilaria Cavo).

Mi sussurrano che il tuo Vice Sindaco già designato Massimo Arecco, sarebbe un po’ incazzato con Te per il tuo incontro con i vertici di ATA “a sua insaputa”! Come mai hai sentito questo insopprimibile bisogno di incontrare Pesce?

Caro Bruno, mi spiace dirtelo: mi sa proprio che a questo giro ti abbiano sussurrato male!

Ilaria, parliamoci chiaro, ammesso che puoi anche vincere come farai a mediare tutti gli appetiti che salgono dalle Liste che ti appoggiano e dai nuovi “alleati” Frumento e Aschiero?

Caro Bruno, parliamoci chiaro. Oltre a scrittrice e avvocato, devi sapere che sono anche mediatore civile professionista: mediare, dunque, è il mio mestiere. Per entrare nel merito del quesito: come ben sai e come ben sanno tutti i cittadini savonesi, è la prima volta che mi candido e non ho alcuna esperienza politica. Inseguo l’obiettivo di cambiare Savona, perché ci credo davvero. E questo deve essere l’obiettivo principale di tutti, da raggiungere giocando di squadra. Senza personalismi, senza interessi che non siano quelli della comunità. Conta la mediazione “alta”, fare affidamento e disporre pienamente della propria “libertà” (perché Io sono davvero libera da vincoli, compromessi e cambiali da pagare a Chicchessia) e conta avere una Squadra di Governo che abbia come bussola esclusiva l’interesse della Città che andremo ad amministrare e cambiare per davvero se le Elettrici e gli Elettori di Savona vorranno recarsi alle urne, esercitare il loro diritto democratico e voltare pagina!

Pensi di utilizzare in Giunta anche competenze esterne?

L’ho già affermato sia a IVG che a Primocanale: non escludo di potermi avvalere di personalità competenti, per comporre la Giunta. Ma ho anche aggiunto ciò che mi appresto a ripetere anche a te: un passo alla volta. L’obiettivo principale, ora, è vincere le elezioni e cambiare la nostra Savona anche con il contributo e la partecipazione di tutti i savonesi (donne e uomini) che non vogliono delegare passivamente ma vogliono essere attori protagonisti delle svolte di cui la nostra Città ha urgente bisogno per uscire dalla palude dove l’hanno condotta gli Amministratori uscenti

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