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La Giunta Russo e la democrazia dell’ascolto: il restyling di corso Italia compreso tra via dei Vegerio e via Paleocapa

Savona – La partecipazione e l’ascolto dei cittadini sono da sempre pilastri fondamentali del programma dell’amministrazione comunale di Savona. Talmente fondamentali che, dopo le polemiche e la petizione con migliaia di firme per chiedere la riapertura di Corso Italia, la giunta ha deciso di dimostrare ancora una volta il suo attaccamento alla volontà popolare… ignorandola completamente. Con una mossa che avrebbe fatto impallidire perfino i più ferventi sostenitori della democrazia diretta, ieri l’amministrazione ha approvato il progetto esecutivo per lasciare chiusa la via al traffico.

Ma attenzione, non è una semplice chiusura! Si tratta di un vero e proprio restyling, un capolavoro di urbanistica destinato a ridisegnare il tratto del Corso compreso tra via dei Vegerio e via Paleocapa. Nuova pavimentazione, nuove panchine, nuova illuminazione. Insomma, tutto il necessario per rendere ancora più definitiva e indiscutibile la decisione presa contro il parere espresso dai cittadini.

Dopotutto, si sa, l’ascolto è importante… ma solo quando è selettivo. E questa amministrazione ha affinato l’arte di prestare orecchio con discrezione, evitando accuratamente di farsi influenzare da inutili petizioni, richieste e proteste. La chiusura di Corso Italia sarà dunque l’ennesimo monumento alla capacità della giunta di interpretare il concetto di partecipazione democratica in maniera creativa: voi parlate, noi facciamo come vogliamo.

E che dire della viabilità alternativa? Poco importa se gli automobilisti sono costretti a fare giri assurdi, se il commercio soffre o se i cittadini vedono in questa scelta una forzatura. L’importante è lasciare un segno, un’impronta indelebile su Savona.  Nel frattempo, continuiamo a sentire discorsi solenni sulla mobilità sostenibile e sul bene comune. E poco importa se la cittadinanza è contraria: la democrazia, a Savona, è una cosa seria. Talmente seria che la giunta preferisce tenerla ben chiusa in un cassetto, al sicuro da ogni interferenza popolare.

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