LA GIUNTA, L’APPALTO E IL BUSINESS

 
Una favola di Pedro
LA GIUNTA, L’APPALTO E IL BUSINESS
Una Giunta Comunale della nostra riviera ha un grosso problema economico derivante da una condanna per aver perso una causa intentata da una Società esclusa da un appalto che aveva vinto per parecchi anni.
Quando, però, la cooperativa che ha vinto si accorge che l’investimento fatto non gli permette di poter gestire economicamente l’appalto, ecco che alla Giunta comunale si prospetta la soluzione per risolvere il grosso problema finanziario.
Infatti, quando la cooperativa vittoriosa suggerisce alla Giunta di trovare un accordo con una società nuova, ecco l’idea geniale:  se la nuova società (pazienza se non ha i requisiti previsti dal bando, cosa importa!!),  fosse composta da alcuni parenti prestanome  dei proprietari della società che aveva perso l’appalto, in cambio questi ultimi potrebbero rinunciare  alle loro pretese economiche verso il Comune.
La proposta sembra ottima e tutti accettano: la Giunta, la cooperativa che aveva vinto l’appalto che recupera l’investimento fatto e la società che lo aveva perso tornando in possesso, grazie ai parenti, del business da cui erano stati allontanati da un’indagine  della Procura.
“Tutto va bene madama la Marchesa…” se fossimo nel privato, ma non può andare bene nel pubblico, dove bisogna sottostare alle norme del Codice della navigazione e a quelle che regolano le gare e gli appalti pubblici.
Nella Giunta molti tergiversano, alcuni si mettono in ferie, ma il Sindaco emette l’ordinanza e qualcuno è costretto a firmare autorizzando l’intera procedura. A questo punto tutti si aspettano le proteste e la presa di posizione delle opposizioni ed invece cala un silenzio assordante. Interverranno ancora le Autorità inquirenti? … finiamo qui per ora  la nostra  favola estiva lasciando a voi la morale che può scaturire, ma ci ripromettiamo di scriverne la continuazione
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