La discarica in località Maschio: il WWF dice no, “opera del tutto inaccettabile”
Un progetto controverso sta accendendo i riflettori sull’ambiente nella località Maschio, nel comune di Savona. Si tratta di un intervento per il riempimento della valletta del rio Erxo con terre e rocce di scavo provenienti dai lavori per la linea ferroviaria Andora-Finale e l’Aurelia Bis. Il WWF Savona, attraverso il suo Responsabile Tutela del Territorio Marco Piombo, lancia l’allarme, definendo il progetto “un’opera del tutto inaccettabile”.
Il progetto, depositato presso la Regione Liguria nel Settore Valutazione di Impatto Ambientale, prevede la creazione di un grande rilevato con un volume totale di circa 640.000 m³ su una superficie di 30.000 m², equivalente a tre campi da calcio. Inoltre, il rio Erxo, affluente del torrente Lavanestro che a sua volta sfocia nel Letimbro, sarebbe parzialmente ricollocato su un tratto di circa 350 metri. A supporto dell’opera, sarebbe costruita una pista di arroccamento lunga circa 250 metri, che seguirebbe progressivamente l’avanzamento del rilevato.
Secondo Marco Piombo, “l’intervento non risponde ad alcuna reale necessità di sicurezza geomorfologica o idraulica, ma sembra piuttosto un modo per smaltire il materiale di scavo delle grandi opere infrastrutturali, come la linea ferroviaria e l’Aurelia Bis”.
Il WWF Savona esprime una ferma opposizione al progetto, evidenziando gravi rischi ambientali e un impatto devastante sul patrimonio naturale e la biodiversità della zona. “Si tratta di una discarica mascherata in un’area naturale boscata, con conseguenze potenzialmente irreversibili per l’ecosistema”, sottolinea l’associazione. La distruzione dell’ambiente boschivo e le ripercussioni sul rio Erxo sono al centro delle critiche, aggravate da un presunto mancato coinvolgimento della popolazione e del Comune di Savona.
“Il WWF Savona ritiene che l’opera prevista dal progetto sia del tutto inaccettabile, con un impatto negativo sull’ambiente e sugli insediamenti della zona. Chiediamo alle autorità competenti di chiarire se il progetto è stato adeguatamente comunicato ai cittadini interessati e se è stato condiviso con il Comune di Savona”, aggiunge Piombo.
Il WWF solleva un interrogativo cruciale: qual è la posizione del Comune di Savona? Parteciperà alla conferenza di servizi per discutere il progetto? Al momento non ci sono risposte ufficiali, ma il tema solleva inevitabili domande sulla trasparenza del processo decisionale e sulla gestione del territorio.
Il progetto di riempimento del rio Erxo rappresenta un nuovo capitolo nella difficile convivenza tra sviluppo infrastrutturale e tutela dell’ambiente. Mentre le istituzioni valutano il progetto, il WWF Savona rimane vigile, chiedendo che il territorio e i suoi abitanti siano messi al centro di ogni decisione
Su Savonanews l’estratto del progetto