Le vertenze dei metalmeccanici savonesi si trascinano da anni in inconcludenti tavoli ministeriali, presidi e strette di mano con i politicanti locali alla ricerca di consenso, sintomo di una macanza di capacità organizzativa e di indipendenza dalla odierna politica di basso livello, da parte dei lavoratori e dei sindacati che li dovrevvero rappresentare.
La Fiom-CGIL savonese è uno dei sindacati più rappresentativi in molte primarie realtà industriali metalmeccaniche della nostra provincia, area di crisi industriale complessa.
La mancanza di organizzazione, nonchè l’incuria, da parte della Fiom-CGIL savonese, nei confronti dei lavoratori, è riscontrabile anche dalle modalità di pubblicazione del sito istituzionale, che risulterebbe non essere più aggiornato da ormai un’anno, come già facevamo notare in un precedente articolo…leggi
Alla segreteria provinciale della Fiom CGIL, dal dicembre 2023, ad Andrea Mandraccia, è subentrato Cristiano Ghiglia ma, nessuno sembra essersene accorto, neppure alla CGIL.
Alcuni lavoratori incuriositi e nostri lettori, ci hanno riportato che sembrerebbe sia ricomparso nella segreteria della Fiom-CGIL savonese un’imprenditore del settore balneare istruttore sub e supponiamo pensionato metalmeccanico Alstom, Bruno Martinazzi di cui ci eravamo occupati nell’articolo del 6 Marzo 2022…leggi
Ci domandiamo se sia lo stesso Martinazzi del citato articolo.
Sorgono inoltre spontaneee le domande su chi siano gli attuali componenti della segreteria provinciale della Fiom-CGIL savonese, e se un imprenditore balneare e pensionato metalmeccanico, possa anche rappresentare dei lavolatori attivi.
Forse alle nostre domande potrà rispondere il segretario provinciale della Camera del Lavoro Andrea Pasa.
Se le vertenze industriali non sembrano addirsi alla tranquilla ed incurante Fiom-CGIL savonese, forse andrà meglio con la direttiva Bolkestein.
Leggi anche:
Fiom-CGIL savonese – Ghiglia o Mandraccia poco è cambiato
Alstom – FIOM CGIL primo sindacato