La figlioccia politica di Vaccarezza e le punte di abete.

ALASSIO
La figlioccia politica di Vaccarezza e le punte di abete.
Tra meno di quaranta giorni Lucia Leone sarà delegata al Commercio del Comune di Alassio. Tuttavia in questi giorni ha fatto un terribile scivolone con le punte di Natale. Uominiliberi raccoglie il dilagante malcontento di cittadini e commercianti che non comprendono perché sono stati obbligati a comprare punte di pino da un vivaio di Albenga alla modica cifra di cento euro senza però, per volere della Leone, essere addobbati. 
Ecco pronto due chilometri di budello con punte di pino senza addobbi monito alla crisi e incentivo alla depressione.
Molti commercianti, che non aderiscono al consorzio, non hanno beneficiato di alcun aiuto da parte del Comune. Che dire, naturalmente anche il comune ha acquistato un centinaio di punte di abete sempre dal noto vivaio suggerito ai commercianti per la modica cifra di oltre cinquemila euro, più altrettanti per acquistare i basamenti in quanto le punte sono senza radici e vaso. Diecimila Euro per deprimere i commercianti avviliti, i residenti e i turisti…. se poi li aggiungete a quei semi alberi in fil di ferro, direi che l’atmosfera che voleva l’amministrazione, cioè che rappresentasse la socievolezza e l’allegria festosa insita nel sindaco, è stata raggiunta.
La Leone è veramente in sintonia con lo sprizzante sindaco, ecco perché merita la nomina di assessore non perché imposta da Vaccarezza. Ultima nota di colore: anche la Leone ha un cuore e all’amore non si comanda, infatti basta vedere dove hanno messo l’unico albero di Natale che verrà addobbato!
Chissà perché quello gigantesco nei giardini del comune dopo decenni rimarrà spento? Comunque vedrete che le punte seccheranno prima dell’Epifania, così avremo da bruciare cinquemila euro di pinasso d’Albenga. Follie di fine anno!
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