La discarica dimenticATA

La discarica dimenticATA
Domande e dubbi sulla discarica mai chiusa.
Che fine ha fatto il progetto della centrale fotovoltaica?

Siamo stati a Cima Montà e abbiamo scattato alcune foto, la prima cosa che si nota è la montagna di terra all’interno della discarica, residui di scavo depositati nel 2012, come scriveIl SECOLOXIX e destinata al capping, la copertura finale, necessaria alla chiusura della discarica.

Il capping per ricoprire i rifiuti dovrebbe essere effettuato con uno spessore consistente di terra e argilla.

La copertura effettuata è stata fatta a regola d’arte?

Che materiale è stato usato?

La copertura si è assestata e nel terreno sono cresciute delle canne, segno che c’è presenza di acqua. L’acqua si sarà mischiata col percolato?
 
Ricordiamo che nei primi anni del 2000 l’associazione LEO (Lavanestro e Oltre) si battè per la chiusura della discarica preoccupata per il probabile inquinamento delle falde acquifere dal momento che la discarica è in una zona ricca di sorgenti e da sempre nota come “Fontane”.
Al di sotto del corpo della discarica l’insieme di queste Fontane forma il Rio Montà, affluente del Lavanestro che convoglia le acque verso la piana di Savona dove sono posti i pozzi dell’acquedotto…LEGGI

Oggi questi problemi sembrano tornare di attualità visto che il capping non è mai stato completato nonstante il milione e 784mila erogato dal Comune

Inoltre le polemiche di questi giorni fanno tornare alla mente la tanto decantata idea di Berruti che nel 2009 annunciò la Centrale fotovoltaica proprio dove sorge la discarica…LEGGI

L’idea non andò in porto, perchè la ditta cuneese interessata si tirò indietro.

Quale fu il motivo?

Domande e dubbi a cui potrebbero dare una risposta l’Arpal o la Procura che sta indagando, non certo la commissione d’inchiesta che ci vuole propinare la maggioranza. Una commissione d’inchiesta che Montaldo vuole veloce, Santi composta da Consiglieri ragionevoli e con il centro destra che si è portato avanti scegliendo già i suoi componenti, Marabotto e Versace

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