Egregio Assessore Regionale alla Sanità Dr. Grattarola,
Non avremmo voluto intervenire ma, venuti a conoscenza mezzo stampa delle sue dichiarazioni, non possiamo che farlo.
Iniziando dal termine della parola “Demagogia” da Lei utilizzata per descrivere l’intervento della Funzione Pubblica Cgil sulla situazione drammatica, che oggettivamente è sotto gli occhi di tutti i cittadini, in cui versa la Sanità e il Socio Sanitario nella nostra Regione, ma soprattutto nella Provincia di Savona. Vorremmo ritornare sul termine: Demagogia è di origine greca e indica un comportamento politico che attraverso false promesse (propaganda) vicine ai desideri del popolo, mira ad accaparrarsi il suo favore a fini politici o per aumentare il proprio consenso popolare.
Ha proprio ragione è pura DEMAGOGIA quella utilizzata in questi anni dalla Regione Liguria quando si tratta di un tema importante come quello della salute delle persone .
E’ DEMAGOGIA promettere la riapertura dei punti di primo intervento H24 di Cairo Montenotte e Albenga per poi non farlo, è DEMAGOGIA promettere la diminuzione delle liste di attesa quando invece sono in continuo aumento, è DEMAGOGIA promettere da oltre un anno la riapertura del Punto Nascite di Pietra Ligure per poi non farlo, è DEMAGOGIA raccontare che la trasformazione in Ospedali di Comunità degli Ospedali di Cairo Montenotte e Albenga significa aumento dei servizi e delle attività quando invece è l’esatto contrario, è DEMAGOGIA promettere di discutere con il territorio quando sono mesi che questo non avviene, almeno a Savona , si potrebbe andare avanti ancora con molti esempi, ma soprattutto è DEMAGOGIA continuare da parte vostra a raccontare una situazione idilliaca della sanità e del socio sanitario in Provincia di Savona quando la realtà e ben diversa e purtroppo i cittadini ne sono testimoni ogni giorno .
Se il sistema sanitario nazionale pubblico in Liguria ha retto l’urto della Pandemia e oggi dell’influenza, nonostante la mancanza di personale a 360 °, lo si deve soltanto all’abnegazione, alla responsabilità, alla professionalità e alla dedizione che migliaia di lavoratrici e lavoratori del comparto ogni giorno mettono a disposizione dei cittadini, non certo per le scelte politiche di amministrazioni regionali che negli ultimi decenni, e soprattutto negli ultimi anni, hanno causato un depotenziamento delle attività e dei servizi socio sanitari PUBBLICI in tutta la Regione Liguria .
Infine, così come abbiamo chiesto per diversi mesi con chi l’ha preceduta, senza particolari risultati, saremmo molto lieti di incontrala sul territorio, visto che ancora non si è presentato ufficialmente in Provincia di Savona, almeno al Sindacato Confederale, certi di poter dare un contributo molto importante al fine di migliorare i servizi e le attività socio sanitarie necessarie a migliaia di cittadini del nostro territorio, forti delle nostre proposte, dei nostri progetti che insieme a tutto il sindacato confederale savonese, i Sindaci, i Distretti , i Comitati , e molte Associazioni abbiamo saputo costruire in questi anni, anche attraverso la stipula di documenti ufficiali e con una mobilitazione generale di tutto il territorio che ha visto la partecipazione di migliaia di persone alle manifestazioni di Pietra Ligure, Albenga, Cairo Montenotte e l’ultima nella città di Savona.
Tutto questo non per DEMAGOGIA ma convinti che si possa e si debba cambiare l’attuale MODELLO SOCIO SANITARIO che deve tenere conto di più e meglio dei territori tutti – anche di Savona – ma soprattutto delle necessità reali delle persone .
La CGIL, che Lei ha apostrofato come DEMAGOGICA esiste a Savona da 121 anni, dal 1901, proprio per questo conosce il territorio e i suoi punti di forza e debolezza meglio di chiunque altro, anche degli Assessori Regionali che via via si sono succeduti .
La Segreteria Provinciale della Cgil di Savona
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