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La Befana vien di notte e…

LA BEFANA VIEN DI NOTTE
E  PORTERA’ CARBONE, CARAMELLE E DOLCIUMI  A…
tanti politici e personalità savonesi che nel 2015
sono stati più o meno buoni…
A Livio di Tullio non una calza ma un calzino di Bart Simpson con la scritta …Briano ciucciami il calzino
All’Arpal tanto carbone per il recente annuncio dei dati sull’inquinamento a Savona, mandando un messaggio ai gonzi: non era la Centrale che inquinava

Alla dirigente del Comune di Savona un sacco di carbone per l’errore commesso sul deposito di bitume costato ai savonesi 5000 euro e tante preoccupazioni non ancora risolte

Ad Elisa Di Padova carbone dolce così per qualche minuto non aprirà bocca

Ad Assonautica un pezzo di carbone per ognuno dei soci e dei dirigenti per lo sputtanamento mediatico creato sugli organi di informazioni per le loro beghe interne 

A Maurizio Maricone carbone perché da non politico si è comportato come il peggior politico e, per aver tenuto i piedi in 4 scarpe, 2 paia di calze in marzapane 

 A Claudio Strinati carbone dolce perchè, mentre gli altri si dividono le poltrone, lui le vorrebbe ridurre accorpando ACTS e TPL, peccato che Molino cerchi di boicottarlo 

Al “cinico” Fulvio Briano carbone della cockeria di Bragno perché impari a fare politica come sa fare l’avvocato.

A Paolo Ripamonti una benna di carbone perché continui a vendere case e lasci stare la politica e le ruspe

Alle due Giunte Berruti un vagone di carbone bitumoso che produca tanto fumo durante la combustione per il lungo elenco di schifezze che ci ha propinato in questi anni, dagli swap ai Crescent e, per finire, al deposito di bitume

All’Assessore Francesco Lirosi del carboncino perché possa scrivere ai savonesi se i nomadi di via Fontanassa abbiano pagato regolarmente le bollette dopo i lavori eseguiti al loro campo, costati ai cittadini 100.000 euro

A Giovanni Lunardon caramelle e carbone dolce equo solidale perchè la cooperativa di sua madre, Arca, ha vinto a sua insaputa la gestione del museo del Priamar

A Toti e alla sua Giunta carbone vietnamita (quello più inquinante) per essere riusciti a fare un piano casa peggiore di quello della giunta Burlando

A don Capaldi 9 sacchi di carbone come gli appartamenti che voleva realizzare alle Fornaci; il carbone se lo porti a Cavi di Lavagna, dove si è fatto trasferire, anche là, tra un po’ di tempo, se lo meriterà sicuramente

A Don Gennaro della parrocchia di San Giuseppe in via Maciocio tante monete di cioccolato perché non vuole più l’asilo Basso nei locali della parrocchia, interessato più ai soldi che alle famiglie.

Ad Antonio Bonjean carbone extra-comunitario perché vuole “troppo”  bene al Faggio

Ad Alessio Albani caramelle per addolcirgli la “faccia cattiva” usata, pare, con l’amministrazione dell’ASL

A Bruno Spagnoletti un’asta di cioccolato fondente per farsi i selfie

Ad Anna Giacobbe un pezzo di carbone per ogni promessa non mantenuta: il carbonile di Tirreno Power è pronto a nuova vita 

Ad Angelo Vaccarezza un presepe di cioccolato a grandezza naturale, i re magi di marzapane li ha già fatti sparire da alcune ore

A Sergio Lugaro caramelle e tanta, tanta cioccol-ATA

Ad Alessandro Parino tavolette di cioccolato rigorosamente bianco

A Marco Russo tanti dolciumi perchè è come la Bella di Torriglia… tutti lo vogliono e nessuno lo piglia

A Roberto Pizzorno un pezzo di carbone per ogni poltrona che occupa, anzi uno in più visto che vuole candidarsi anche a Sindaco

Alla città di Vado Ligure la maxi scopa della befana, per spazzare via una giunta di dilettanti servono azioni forti

A Sergio Verdino un monumento di cioccolato come quelli di Bruxelles, con il cacao non dovrebbe fare troppi danni
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