Egea, Iren aumenta l’offerta Si muove anche la Regione
uominiliberi
Fino al 15 maggio la partita per l’acquisizione di Egea, la multiutility di Alba, è tutta in mano ad A2A, che ha presentato un’offerta non vincolante valutando la società piemontese tra 560 e 605 milioni di euro. Ma lungo i 55 chilometri che separano Torino da Alba continuano sottotraccia le interlocuzioni per costruire un’operazione di «sistema» del Nord Ovest. Iren, che si è già fatta avanti, ma poi è stata superata nelle trattative dai lombardi di A2a, ha pronto un nuovo dossier che si propone di tutelare azionisti e territorio nell’ottica di creare un grande gruppo dell’energia del Nord Ovest. Intanto la holding multiservizi, di cui il Comune di Torino è il secondo azionista, avrebbe migliorato, dal punto di vista economico, l’offerta iniziale presentata all’ad di Egea Pierpaolo Carini. Nella proposta c’è l’idea di acquisire la società concedendo agli albesi più autonomia, garantita da una quotazione in Borsa e dal coinvolgimento degli azionisti pubblici, in primis i comuni dell’albese. Si lavora anche per coinvolgere in qualche modo la Regione, attraverso Finpiemonte Partecipazioni. L’altro ieri il presidente di Iren Luca Dal Fabbro, che ha la delega per le acquisizioni, ha incontrato il sindaco di Torino per informarlo sul dossier.