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Interpellanze di Marco Caviglione

INTERPELLANZE DI MARCO CAVIGLIONE SU AMPLIAMENTO
TIRRENO POWER E DISCARICA BOSCACCIO
Risposte vaghe ed evasive dall’assessore Vacca, che tra le altre cose ha affermato che l’obbligo di gara entro il 31/12/2012 non è più reso tale per via del referendum abrogativo della legge sulla privatizzazione dei servizi pubblici, mentre il Prof.Cecchetti, dopo aver accettato, poco dopo rifiutò l’incarico esterno affidatogli…per Vacca non si sa il perchè, ma forse perchè si rese presto conto, dai primi dati ambientali rilevati, che non poteva soddisfare le aspettative di Marson!….

 Dalla relazione geologica del progetto viene rilevato che l’immediato intorno del sito, sul quale dovrebbe sorgere l’ampliamento della discarica, è interessato da fenomeni carsici, come peraltro confermato dalla cartografia della Regione Liguria.. La stessa relazione e i rilevamenti in loco evidenziano la presenza di frequenti fratture nel fondo roccioso, le quali sono vie preferenziali per fenomeni di percolazione. La circolazione idrica sotterranea avviene localmente per direzioni preferenziali di deflusso rappresentate da canali sotterranei, che possono costituire certamente percorsi di rapida infiltrazione del percolato e che mettono in comunicazione tra loro cavità e camere di varia ampiezza, fino a confluire nella cosiddetta falda acquifera di base, alla quale giungono attraverso il sottosuolo gran parte delle acque di scorrimento in superficie. La falda di base alimenta a sua volta una serie di sorgenti poste anche a distanza significativa dal sito in esame, alcune delle quali possono arrivare ad avere portate di qualche metro cubo al secondo. Quindi sulla base delle caratteristiche geomorfologiche e idrogeologiche del territorio esaminato si può affermare che eventuali infiltrazioni di liquidi contaminati si immetterebbero nel sistema dei condotti carsici presenti nel sottosuolo e raggiungerebbero le acque dell’importante falda profonda, per di più anche in tempi molto rapidi, da non permettere il verificarsi dei fenomeni di auto depurazione normalmente svolti dai terreni. Anche un’eventuale impermeabilizzazione del fondo della discarica non potrebbe garantire l’integrità delle falde acquifere nell’ipotesi di infiltrazioni incontrollate di fluidi contaminati. In definitiva si evince con chiarezza che il sito proposto per l’ampliamento, sia da considerare, dal punto di vista geologico-ambientale, NON IDONEO per la realizzazione di una discarica di rifiuti non pericolosi, quindi in palese contrasto con le normative vigenti nel campo della tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. In particolare, le caratteristiche geomorfologiche e idrogeologiche del terreno esaminato non risultano conformi con i requisiti elencati nella legislazione regionale, nazionale ed europea. Si deve sempre tener presente che le discariche rappresentano”nuovi giacimenti geologici inquinanti”, per cui deve essere sempre garantita la sicurezza ambientale, e questo a scala plurisecolare

interpellanza tirreno power

interpellanza discarica Boscaccio

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