Spett. Redazione di UOMINI LIBERI,
ritengo necessario rispondere al “simpatico e sintetico” articoletto di UOMINI LIBERI pubblicato il 24 marzo 2021 che, sicuramente è stato suggerito da alcuni miei amici i quali, esattamente quattordici anni fa, avevano contribuito con me a fare nascere il Comitato Civico AltraSavona, di cui avete involontariamente scritto cose non vere (mi riferisco al vostro giornale) o perlomeno molto inesatte e in tono un poco provocatorio.
Spero mi venga data la possibilità, anche in qualità di assiduo lettore, di correggere gli errori e l’impostazione negativa che è stata data (in buona fede) nel vostro articolo.
Va sottolineato che quelli che hanno fornito lo spunto a codesta Redazione (mi riferico all’articoletto) in questi 14 anni hanno cambiato ben sette partiti (lo possiamo documentare con immagini pubbliche nel massimo rispetto della privacy) e ben quattro schieramenti (sinistra-centrosinistra-centro-centrodestra).
Questi miei amici si sono “leggermente irritati” quando, in sedi private e in ambito amichevole (nel massimo rispetto della legge sulla privacy), li ho definiti affettuosamente: “canguri e camaleonti politici savonesi”.
L’articoletto satirico di UOMINI LIBERI era accompagnato da simpatiche immagini di “quaglie” facendo riferimento ai promotori di IDEE per SAVONA (che è nato l’11 marzo 2021). Questi simpatici animaletti volatili (le quaglie), che si muovono a terra lentamente facendo solo dei piccoli salti sono “innocui” mentre i canguri (animali che non possono prendere il volo) fanno dei salti enormi, di qua e di la, muovendosi solo a colpi. Non parliamo poi dei camaleonti (che sanno strisciare nella foresta politica) cambiano colore e aspetto a seconda delle circostanze che gli sono più favorevoli.
Ricordo a codesta Redazione che AltraSavona era nata del 2007 come Comitato Cittadino (previsto dal Codice Civile) Apolitico, Apartitico e Aconfessionale.
Lo scrivente, insieme al dott. Giorgio Calabria, ne è uscito (per dei contrasti interni) quando lo stesso è diventato un “gruppo politico” gestito da politici che ne detenevano la maggioranza dei soci. Ricordo che ad AltraSavona, dopo soli tre mesi dalla sua costituzione, avevano aderito ben 750 cittadini savonesi (di tutte le classi sociali) quando all’epoca il maggior partito savonese (PDS) arrivava solo a 300 iscritti.
Il gruppo dei soci promotori era costituito da quattro persone, fra cui lo scrivente, come riportano gli articoli dei principali giornali cittadini dell’epoca, che erano LA STAMPA e il SECOLO XIX, i cui articoli conservo gelosamente nel mio archivio personale e che posso fornire, in qualunque momento, a codesta Redazione.
Ricordo che chi scrive è il figlio di un valoroso ex Comandante Partigiano, il defunto Pietro Faroppa, che nelle Langhe (Piemonte) aveva combattuto per la libertà dell’Italia (a titolo gratuito) e che i giornali savonesi LA STAMPA e il SECOLO XIX gli avevano dedicato affettuosi articoli il 28 febbraio 2012 che è stato il giorno del suo funerale.
Mio padre avrebbe potuto mettersi in politica e sfruttare la sua popolarità ma si è sempre rifiutato di occuparsi di “politica attiva” (poteva aspirare alla Camera o al Senato) perchè la politica, secondo lui, è un insieme di “compromessi sistematici” che ti impediscono di esprimere il tuo genuino pensiero e io condivido tutte le sue idee.
Ritorniamo ai giorni nostri. Analizziamo attentamente la situazione della città di Savona in prospettiva per le giovani generazioni che emigrano e devono fuggire altrove per cercare un futuro occupazionale che è introvabile nella nostra città.
Chi scrive è un ingegnere in pensione di 72 anni che non ha particolari problemi se non di salute, ma ritiene che Savona (che è la quinta città capoluogo con popolazione più vecchia d’italia) abbia anche bisogno dei consigli di quegli anziani che mettono a disposizione la loro personale esperienza, senza fini di propaganda politica personale.
La città di Savona, una delle quattro città capoluogo di provincia della Liguria, ha una popolazione di 60.000. abitanti e non è riuscita a mandare in Regione nemmeno un proprio rappresentante che sia un suo cittadino residente a Savona.
Questa anomalia si è verificata in tutti i partiti politici che avevano participato alla recente competizione elettorale per le regionali. << Savona non conta niente!>>.
Chi gestisce la politica a Savona risiede a Genova, oppure a Loano , oppure a Laigueglia, oppore in Valbormida e oppure a Varazze. Savona è vittima del colonialismo dei genovesi, dei ponentini, dei levantini e dei valbormidesi.
E’ imbarazzante dire questo ma sappiamo che è la nuda e cruda realta dei fatti!
Non si possono gestire i reali problemi dei cittadini savonesi, che sono tanti e tipici di una città abbandonata a se stessa, se non si vive quotidianamente a Savona con la propria famiglia, con propri figli, parenti e amici personali.
Il Municipio di Savona è stata portato sull’orlo del fallimento finanziario rischiando il commissariamento da chi l’ha amministrato malissimo fino a cinque anni fa (che hanno oggi la pretesa di ripresentarsi di nuovo come “Salvatori della patria”) ma l’attuale Giunta Comunale, negli ultimi cinque anni, non è riuscita a fare niente di concreto per migliorare la drammatica situazione dei cittadini savonesi (quindi non si può nè applaudire o riconfermare). I Savonesi sono molto delusi e si sentono abbandonati.
L’11 marzo 2021 è nato semplicemente un Gruppo di WhatsApp che si chiama IDEE per SAVONA (stiamo parlando di pochi giorni fa) per cui è prematuro e moralmente scorretto fare ipotesi prive di conoscenza e solo a livello di pettegolezzo giornalistico.
Il promotore di questa iniziativa è il dott. Giorgio Calabria, che conosco e stimo da ben 52 anni (come persona onesta, seria, capace e grande conoscitore della realtà savonese), scrittore filosofo e gestore di una delle principali autoscuole savonesi.
Giorgio Calabria non è e non è mai stato nè un camaleonte e nè un canguro politico.
A Giorgio si sono uniti un gruppo di giovani savonesi pieni di buona volontà che sono abbinati anche ad anziani savonesi che mettono a loro disposizione la loro esperienza.
Savona era 30 anni fa in dodicesima posizione fra le città capoluogo di provincia in base alla qualità della vita, al benessere dei cittadini (occupazione, commercio, turismo, industria, sport, artigianato, edilizia, cultura, scuole, ricreazione per giovani e anziani e altro…) ed era scivolata quindici anni fa in settantaduesima posizione. Per questa motivo era nato 14 anni fa il Comitato AltraSavona e alcuni di noi oggi sono qua.
Nello statuto, che stanno elaborando gli avvocati nostri aderenti e che formalizzaremo a breve termine, è chiaramente specificato che IDEE per SAVONA non è e non sarà mai una lista civica alle prossime elezioni comunali che si terranno a ottobre.
IDEE per SAVONA deve esere solo un raccoglitore spontaneo di idee e proposte che, dopo aver esaminato le varie problematiche, scaturiscono dai semplici cittadini.
Lo scopo è solo quello di fare sentire a chi dirigerà la prossima macchina comunale le proposte delle categorie interessate, non attraverso l’associazionismo istituzionale, ma attraverso i singoli interessati alle varie problematiche che sentono sulla loro pelle.
La presenza di quattro attuali consiglieri (non membri della Giunta) ha lo scopo di sapere dai diretti interessati le reali difficoltà operative per attuare dei programmi.
Pochi sanno che le Deliberazioni del Consiglio Comunale, molto “folcloristiche e burocratiche”, servono solo a dare gli indirizzi di carattere generale su cosa fare e questi provvedimenti devono necessariamente contenere il visto di legittimità del Direttore Generale, del Responsabile Dirigente del Settore Competente e di quello del Dirigente Finanziario. Senza questi tre visti la decisione del Consiglio è nulla e priva di valore!
Pochi sono informati che le cosidette Deliberazione della Giunta Comunale servono a decidere come fare le cose decide dal Consiglio Comunale e questi provvedimenti devono necessariamente contenere il visto di legittimità: del Direttore Generale, del Responsabile Dirigente del Settore Competente e di quello del Dirigente Finanziario. Senza questi tre visti la decisione della Giunta Comunale è nulla e priva di valore!
I cittadini ricevono i servizi di competenza comunale tramite quelle che si chiamano Determine di Settore che possono essere fatte solo dal Direttore Generale e dai Dirigenti, ossia da coloro che gestiscono il piano degli obiettivi dell’Amministrazione a cui è vincolata una parte dei loro dignitosi stipendi (parliamo dei dirigenti e del segretario generale-direttore generale) che hanno una ampia facoltà discrezionale.
Esprimo un mio parere mio personale quando dico che: il potere del Consiglio non supera il 20%, il potere della Giunta non supera il 30%. Sono convinto che il buon funzionamento dell’Ente Comune dipende al 50% dall’Organizzazione della Struttutra Interna (Direttore Generale, Segretario Generale, Dirigenti, Funzionari, Posizioni Organizzative, Responsabili dei Procedimenti, Tecnici e Impiegati Amministrativi).
Tutti quelli che ambiscono entrare a fare in Comune per fare i Consiglieri, per la prima volta, non hanno la più pallida idea di come funziona la macchina municipale e lo capiscono solo dopo un paio di anni di esperienza ma solo per l’aspetto esterno.
Paragono questi consiglieri, magari pieni di buona volontà ed entusiasmo, a dei piloti di auto di marca che si preoccupano che la carrozzeria dell’auto sia bella lucida senza sollevare il cofano per sapere come funziona il motore e i vari impianti.
Fra gli esperti di IDEE per SAVONA vi sarà anche un gruppo che di occuperà delle proposte per un miglior funzionamento della macchina comunale per gli utenti.
Io sottocritto ho dato la mia disponibilità al dott. Giorgio Calabria di aderire a IDEE per SAVONA nel giorno giovedì 11 marzo e alla data odierna abbiamo già accolto 40 adesione nei vari campi di competenza comunale. E’ entrato e poi è uscito un valido esperto di sanità e vaccini, ma questa non è una competenza istituzionale del Comune!
Siccome IDEEA per SAVONA, vuole operare solo ed esclusivamente con cittadini savonesi, abbiamo creato un gruppo di WhatsApp aperto a tutti i savonesi, iniziando con l’introduzione di persone serie e collaborative che i promotori conoscono personalmente. E’ una espressione di “ridicola malafede” dire che abbiamo cominciato con dei gruppi familiari e sostenere che lo scrivente è un “giocatore di scacchi”.
Abbiamo anche contattato imprenditori e rappresentanti del mondo produttivo savonese che quando hanno visto la nostra finalità hanno aderito con entusiasmo, li abbiamo inseriti nel gruppo e uno solo, dopo poche ore dall’ingresso, si è subito ritirato perchè aveva già aderito ad una lista civica che si presenterà alla prossime elezioni.
Lo scopo di IDEE per SAVONA è tentare di fare risollevare Savona nell’autentico ed esclusivo interesse dei Savonesi. Siamo ancora nella fase organizzativa, dopo questo “incidente comunicativo” che abbiamo avuto con UOMINI LIBERI non renderemo più pubblici il numero degli aderenti, le loro attività e le loro specializzazioni.
Fra qualche settimana creeremo dei gruppi di lavoro, utilizzando anche videoconferenze causa lockdown per Covid19, ognuno con un proprio referente e dopo tale periodo abbandonerò il mio ruolo volontario e gratuito di Elaboratore Dati perchè non ho nessuna intenzione di candidarmi e voglio ritornare alle mie attività familiari.
Vorrei precisare che nella LEGA di Savona non ho alcun ruolo istituzionale o partitico (e non voglio nemmeno averlo) ma sono grato al Commissario Straordinario che ci ha messo a disposizione una saletta per le nostre riunioni apartitiche, con mascherina e distanze, senza chiederci alcun compenso o contropartita di alcun genere.
Savona. 25 marzo 2021.
Cordiali saluti. Ing. Adriano FAROPPA ex Dirigente della Provincia di Savona