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Indagine sull’Italiana Coke di Cairo M.tte

Indagine sull’Italiana Coke di Cairo Montenotte

In merito alle recenti notizie riguardanti l’inchiesta della Magistratura nei confronti dell’Italiana Coke, i rappresentanti dell’Associazione WWF Savona intendono esprimere le seguenti considerazioni…

 – nel gennaio 2013 pubblicammo ed inviammo a tutti gli Enti competenti il Dossier “La Zona IT0705” nel quale venivano evidenziate varie criticità ambientali e sanitarie riguardanti soprattutto i territori comunali di Altare, Carcare e Cairo M.

 – nei giorni seguenti nei mass media apparvero delle dichiarazioni in merito del sindaco di Cairo M., tra le quali la seguente: “Sembra che l’analisi fatta dal WWF faccia emergere un territorio in cui si vive male, c’è l’aria inquinata e si muore più che in altre zone e su questo deve essere fatta chiarezza ma, se si crea allarmismo, bisogna pagarne le conseguenze”.

– a febbraio 2013 sui quotidiani locali venne pubblicata la notizia di un incontro svoltosi a Genova tra comune di Cairo, Provincia, Regione ed Arpal per far luce sul dossier stilato dal WWF Savona. Di seguito la frase contenuta in un articolo attribuita al sindaco di Cairo: “Ho ottenuto la disponibilità tecnica di Arpal a confrontarmi con il WWF sul dossier Valbormida, entro 10 giorni organizzeremo un incontro”.

L’incontro in questione non è mai stato convocato.

– dopo alcuni mesi decidemmo di presentare alle istituzioni vario materiale in merito alla problematica in oggetto, a nostro parere utile per tutelare la salute umana e l’ambiente.

– dopo le notizie di questi giorni esprimiamo piena fiducia nella Magistratura e nei consulenti incaricati, senza addentrarci ulteriormente nella questione, proprio per lasciarli operare con serenità, vista la delicatezza dell’argomento.

– ci preme solo sottolineare il nostro rammarico per il fatto che ancora una volta si è giunti ad un intervento giudiziario per tutelare la salute dei cittadini. Questo potrebbe supporre che gli Enti preposti non abbiamo svolto nel tempo a disposizione il loro compito.

Enti i quali negli ultimi periodi hanno comunque autorizzato nuove attività industriali che potranno aumentare l’inquinamento attuale. Il tutto senza tenere in debito conto il principio comunitario di precauzione e i possibili conseguenti impatti cumulativi.

  per l’Associazione WWF Savona, La Presidente  Fedi Anna Maria

 

 

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