È tornato prepotentemente in auge il tema dell’inceneritore anche grazie alla Giuliano che in qualità di commissario Arlir -agenzia regionale ligure per i rifiuti- ha commissionato uno studio al Rina.
Ben 3 dei 5 siti individuati sono in provincia di Savona: Vado-Quiliano, Cairo Montenotte e Cengio.
Quanto al sito genovese di Scarpino l’ipotesi appare poco percorribile visto che ci sono già mille problemi per l’impianto TMB (trattamento meccanico biologico) anche a causa di cedimenti del terreno che complicano oltremodo la eventuale costruzione anche di un inceneritore. L’assessore Giampedrone lo esclude ..LEGGI
Insomma Scarpino appare più come un bluff e sbatterlo su Savona è l’ideale anche per imbarcarsi i rifiuti dal Piemonte. Vado attaccata al casello dell’autostrada sul mare e con la ferrovia è ideale.
Costruirlo nel savonese sarà la partita politica dei prossimi mesi con Genova che vuole sfruttare la estrema debolezza della classe politica savonese per schienarci anche l’inceneritore (con il beneplacito della Giuliano e di Gilardi e del pd?)
Articolo del SECOLOXIX di oggi
