In vista delle elezioni si torna a parlare del bretellone

Erano gli anni ’70, presiedeva la provincia di Savona il democristiano Mario Siccardi sulla sua scrivania c’erano già diversi disegni dell’imminente inizio lavori della “bretella” Carcare-Predosa che avrebbe ridato impulso all’economia portuale ed a quella turistica del ponente ligure.
Poi arrivò il bretellone Albenga-Carcare-Predosa tutti gli “interessati” si dettero da fare per aprire la lucrosa corsa al foraggiamento della casta e dei suoi sodali.
La Regione Liguria e il Ministero stanziarono migliaia di euro per lo studio preliminare che il comune di Savona, invece di affidare il progetto all’Anas, lo sbolognò all’IPS che nel 2011 presentò i frutti di questo ennesimo spreco di pubblico denaro: 220 mila euro di carta lucida votata ad ammuffire nei faldoni fino ai giorni nostri.
Negli anni, ad ogni elezione, il progetto torna in auge e oggi a pochi mesi dalle elezioni regionali ecco l’annuncio di ieri in Provincia dell’assessore Scajola… la Bretella Albenga Carcare Predosa non è più rimandabile…
Per loro è importante che la notizia circoli poi, anche se non se ne farà niente, qualche voto lo porterà.

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