IMU, UN SALASSO PER I PENSIONATI E PER LA RICCA FONDAZIONE DE MARI? I COMUNI FANNO PAGARE L’IMU A TUTTI O PRATICANO DEGLI SCONTI? |
Leggo sulla locale edizione della Stampa di oggi un articolo intitolato …“Imu, salasso per i pensionati” …che dà conto di una giusta iniziativa dei sindacati pensionati CGIL CISL UIL che denunciano che “l’IMU finirà per mettere in ginocchio lavoratori e pensionati con basso reddito” E’ un buon segnale che il sindacato offre in termini di presenza puntuale su un problema, per giunta in questa stagione, quando magari qualche malalingua insinua che i sindacalisti e le sindacaliste sono in ferie da luglio a settembre. Mi vorrei brevissimamente soffermare su un tema, che magari è stato affrontato, ma che l’articolo non riporta e che riguarda l’evasione e l’elusione. Non bisogna stancarsi di denunciare come questo governo ha duramente colpito con l’IMU i più poveri contribuenti, esentando le Fondazioni bancarie e quindi con ogni probabilità gli immobili della ricca Fondazione De Mari, che se c’è da fare beneficienza e carità a destra e a manca non tira in dietro la pelosa mano. Ci può anche andar bene che finanzi le più insulse pubblicazioncelle locali, ma per favore non lo faccia a carico di chi l’IMU la paga davvero. Stesso discorso vale per la Chiesa Cattolica. Io non sono un buon praticante cristiano, ma sarei orgoglioso nel sapere quanta IMU paga la diocesi per i luoghi non di culto che possiede. Potrei essere orgoglioso di una Chiesa che non tira a campare tra un’elusione e l’altra. Temo che per tanti cattolici che sono nel sindacato (a dire il vero sempre meno) potrebbe essere persino un vanto. Quindi l’indignazione per l’IMU è legittima, ma va giustamente indirizzata. I Comuni, a prova del contrario, non sono il bersaglio. Sarebbe veramente il colmo, in questa stagione di tagli, che qualche comune chiamato quotidianamente a confrontarsi con crescenti problemi sociali e quindi economici praticasse delle politiche di sconti o di saldi nei confronti dei potenti. |