Nel giugno 2014, appena eletto, il Sindaco Giuliano dichiarava in Consiglio Comunale e alla stampa che, coerentemente col proprio programma di mandato, avrebbe ritirato i ricorsi “non strettamente di natura ambientale”.
In realtà ha ritirato immediatamente solo quello sui dragaggi, l’unico davvero esclusivamente ambientale, che non metteva in discussione la costruzione della piattaforma.
Oggi veniamo a conoscenza che il prossimo 8 maggio saranno discussi in udienza pubblica i tre ricorsi contro la piattaforma che risultano ancora attivi.
(Il quarto è stato chiuso d’ufficio nel giugno 2017, senza spese comminate).
Per quale motivo non sono stati ritirati?
Perché il Sindaco è rimasta in silenzio per quattro anni e mezzo?
DUBBI ANCHE SULLE SPESE LEGALI
Nel 2015 la spesa per i ricorsi contro la piattaforma ammontava a Euro 82.223,08, di cui 44.332 già liquidati.
Nel dicembre scorso il Sindaco dichiarava alla stampa che i ricorsi erano costati Euro 122.000.
A che cosa è dovuta questa lievitazione, visto che non c’è notizia di memorie presentate dopo tale data, né di udienze?
Il Sindaco ha commesso un semplice errore di calcolo o ha fatto appositamente lievitare la cifra? O che altro?
ULTIME NOTIZIE
Nel Consiglio Comunale di martedì scorso il Sindaco, riferendosi all’Amministrazione Caviglia, ha affermato che: “hanno perso tutti i ricorsi”.
Ciò è falso: quello sui dragaggi è stato valutato fondato dal Consiglio di Stato; gli altri non sono mai stati discussi.
Tanto dovevamo, per fare chiarezza.