Il Sindaco e il sogno dell’ex Banca d’Italia: dalla visione di uffici comunali alla realtà di imprenditori con i milioni

Vi ricordate il Sindaco di Savona che ad aprile annunciava, con un entusiasmo degno di un reality show, l’intenzione di acquistare l’immobile dell’ex Banca d’Italia per riunire gli uffici comunali?
Già all’epoca molti si chiedevano se il Comune avesse scoperto un giacimento d’oro sotto il Priamar, perché comprare un edificio del genere senza un tesoretto nascosto sembrava un po’… ambizioso, diciamo così.
E ora, sorpresa! Il Secolo XIX ci informa che due imprenditori, uno savonese e l’altro piemontese, sono interessati all’acquisto.
Ai piani superiori subentrerebbe un gruppo piemontese per il residenziale (con possibilità di rialzarsi?)
L’imprenditore savonese, invece, punterebbe al piano terra, che ha destinazione commerciale
Per ora è solo una manifestazione d’interesse. Impossibile conoscere i nomi dei due gruppi interessati
Quindi, mentre il Comune forse stava ancora cercando il porcellino salvadanaio, questi due signori si sono fatti avanti con un’offerta pare di circa 5 milioni. Certo, siamo lontani dai 15 milioni richiesti nel 2013, ma del resto, anche i sogni a volte si deprezzano.
Nel frattempo, resta da vedere come reagirà il Sindaco a questa nuova svolta. Magari annuncerà un nuovo progetto ancora più ambizioso,  lancerà comunicati stampa, aprirà tavoli, convocherà riunioni

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