Tra il ‘400 e il ‘900 le apparizioni della Madonna nel Savonese
La storia del santuario di Savona coincide con l’origine del ciclo di apparizioni della Madonna che si susseguirono nel territorio savonese dalla fine del ‘400 a quella dell’800. Tutto ebbe inizio il 18 marzo del 1536 quando la madonna apparve a Savona ad Antonio Botta. Successivamente, il 12 maggio del 1874 avvenne l’apparizione alla pastorella Angela Berruti a Orco Feglino. Infine risale al 4 ottobre del 1949 l’apparizione alla pastorella Caterina Richero sul monte Croce a Balestrino.
Ben due papi sono saliti al santuario, nel 1815 Pio VII che per alcuni anni restò prigioniero di Napoleone Bonaparte a Savona, e nel 2008 Benedetto XVI che consegnò alla basilica il più alto riconoscimento pontificio: la rosa d’oro.
Anche alcuni appartenenti a case reali si recarono in visita al santuario. A metà ‘800 fu meta della visita della principessa Maria Cristina di Borbone, consorte del re Carlo Felice di Savoia, la quale morì proprio a Savona a Villa De Mari.
Il 18 marzo del 1936 fu la volta del Principe Umberto di Savoia che tra i suoi titoli vantava pure quello di marchese di Savona.
La santa Maria Rossello, originaria di Albissola Marina, e Maria Muzio, madre di Sandro Pertini, originaria di Savona, sono solo due esempi di devozione a Nostra Signora di Misericordia. Entrambe, più volte, si recarono in pellegrinaggio al santuario.
Infine alcuni politici savonesi furono particolarmente legati al santuario. Tra questi il ministro delle poste e comunicazioni Carlo Russo, il sottosegretario del ministero degli interni Gian Carlo Ruffino e il senatore Franco Varaldo.