| IL RICICLO DI LIVIO E GLI ALLOCCHI DEI LIKE scritto da Flavia Perinava Per una volta bisognerà pur dare atto al Livio fornacino di mantenere le promesse; questa mattina – 26 settembre 2017 – sarà ricordato dagli annali come una giornata storica per i Social; l’ex Vice Sindaco di Savona annuncia urbi et orbi che si prende un periodo di pausa dalla produzione seriale di Post (copia e incolla di riflessioni di altri) e che chiuderà la sua seguitissima pagina (fatto) tra lo sgomento dei suoi fan e le grida di dolore dei suoi follower sempre pronti al like di circostanza. E come mai una siffatta improvvisa vocazione all’oblio di un Uomo poco abituato a vivere nell’ombra lontano dalle luci dei riflettori della cronaca? Una certa parte del suo Cerchio Magico non si sbilancia, ma sussurra che starebbe preparando il Botto per far vedere Chi è Lui! La povera cronista che scrive sul Blog non crede che l’ex Delfino punti a un rientro nel PD (non ci sarebbe trippa per gatti e il nostro deve pur vivere), |
qualcuno sostiene che stia per annunciare una civica lista – movimento a sinistra del PD sul quale far confluire un po’ di sinistra sinistra, un po’ di compagni di strada (il suo amico Lugaro) e gli scontenti del PD; a noi sembra una prospettiva che da un lato non è più attuale (forse lo era un anno fa) perché vinto e quasi isolato (non lo caga più quasi nessuno, né ha più strumenti, poteri e alleanze per distribuire alcunchè) e, dall’altro, perché il disegno di arrivare per il 2018 ad elezioni anticipate nel Comune di Savona (manovra pur pensata, chiesta e tentata con il suo interlocutore privilegiato Angelo Vaccarezza), è miseramente fallito con la non fattibilità di una andata a Roma del Sindaco Ilaria Caprioglio. Il rapporto con il Centro Destra vincente in Comune è “closed”, non se ne parla proprio – anche se andrebbe detto – che un po’ di riconoscenza gliela dovrebbero riconoscere al “nostro”; sia indirettamente perché li ha fatti vincere con una Amministrazione Comunale che ha rotto il rapporto di fiducia e di consenso con la Città, Amministrazione di cui è stato uno dei massimi responsabili; sia indirettamente per il contributo di consensi “dissidenti da PD” che sembrerebbe – dicono i maligni della Città – che avrebbe portato in dote alla Caprioglio & Company. Ma il Livio non sa stare al suo posto e cosi si è trovato fuori dalla porta: prima con l’ossessiva frequentazione della sua ex stanza di Assessore all’Urbanistica ora del Vice Sindaco Massimo Arecco (dopo un po’ il pesce puzza), dopo con la difesa acritica del suo Uomo all’Avana/Ata ing. Pesce in tandem con l’Assessore Santi e, infine, inascoltato anche dal Sindaco. Di qui il tentativo di ricontare qualcosina nel PD e tentare di risalire a galla con la solita manovra dorotea di cui è competente: avvicinamento della sua creatura Isabella all’ex nemico dichiarato Luca Martino prima, poi incontro e intesa diretta con l’ex Assessore al Bilancio per far fuori dalla Segreteria Cittadina del PD Barbara Pasquali, indebolire la Capogruppo Cristina Battaglia, mettere un suo uomo/donna a Capogruppo in Comune (Apicella – Di Padova) e piazzare il giovane sconosciuto rampante Matteo Marenco a Segretario Cittadino del PD; una manovra che, dicono i bene informati, è destinata a sciogliersi come la neve al Sole. E allora dov’è il Botto di cui si sussurra con insistenza? Non è dato sapere, a meno che non venga ripagato da Qualche beneficiario della sua precedente azione di Amministratore; Chi scrive dubita (e poi ci sarebbero mille altri modi per dimostrare riconoscenza)! Il Blog potrebbe sbagliarsi, ma la giovane cronista che scrive pensa che il Botto sia la CGIL Regionale della Liguria o, più semplicemente, il ritorno alla Segreteria Generale della Camera del Lavoro di Savona, alla faccia dei giovani, del rinnovamento e dell’innovazione! A Genova, il nostro avrebbe vita facile; e furbino com’è, se li mangerebbe tutti in un boccone come stoccafissi, vista la poca qualità degli attuali interlocutori ci dicono; a Savona siamo al quasi pensionamento (non se ne può più) di Giulia Stella e il Nostro da tempo dimostra insofferenza per il ruolo marginale di esiliato e isolato nell’ufficio delle cose perdute della Federconsumatori a controllare bollette e fatture della luce e del telefono; il suo Ego è sofferente e ferito! E il giovane Pasa aspetterà tempi migliori. Le manovre del Riccio sono di nuovo in corso….achtung banditen di Savona e Dintorni |