Il ponte Ruffino, l’assessore Parodi e la saga dei bulloni

Ci siamo quasi, anzi, ci siamo quasi quasi alla riapertura completa della passerella Ruffino, situata alla foce del Letimbro. Per ora, anche se il ponte è stato riaperto da un mese e mezzo, ci sono ancora delle transenne che resistono tenacemente lungo il percorso, sul lato Letimbro. Queste valorose transenne, che ormai fanno parte dell’arredo urbano, rimarranno lì finché la nuova ringhiera non sarà saldamente ancorata anche nella parte sottostante del ponte. Infatti, per ora, è fissata solo nella parte superiore – insomma, è una questione di vita o di due bulloni.
La storia è epica: la nuova ringhiera è stata ancorata nella parte superiore, ma la parte sottostante del ponte attende ancora quel tocco finale, quei due bulloni che potrebbero risolvere tutto. Nel frattempo, le transenne si godono il loro momento di gloria, proteggendo chiunque attraversi il ponte da chissà quale pericolo imminente.
Ma non disperiamo! Il cantiere si è preso una meritata pausa estiva per Ferragosto – perché, diciamocelo, chi non ha bisogno di una pausa in pieno agosto? L’assessorato ai Lavori Pubblici, nella figura dell’infaticabile Lionello Parodi, ha già inviato una missiva urgente alla ditta appaltatrice: “Per favore, montate quei bulloni, che ormai la città intera non parla d’altro!”
E l’assessore ci tranquillizza con parole che dovrebbero farci dormire sonni tranquilli: “Manca pochissimo alla chiusura definitiva del cantiere, davvero pochissimo, praticamente solo due bulloni!” Ripresa prevista per i primi di settembre, e finalmente potremo dire addio alle transenne, che probabilmente organizzeranno una cerimonia di addio, tanto si sono affezionate al ponte.
Nel frattempo, la ringhiera lato torrente aspetta paziente, consapevole che presto sarà tutta intera, pronta a sostenere i passi dei cittadini con la sicurezza di quei due, gloriosi, indispensabili bulloni. Perché sì, a volte sono proprio le piccole cose che fanno la differenza.

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