Da allora, il ponte Pertini ha iniziato una carriera invidiabile come protagonista del teatro savonese: uno spettacolo tragicomico fatto di guasti, manutenzioni e chiusure programmate (ma non sempre anticipate).
Primo settembre 2018. Gli abitanti speravano che il ponte avesse superato la fase adolescenziale fatta di “intoppi”, ma ecco che si ferma di nuovo. I tecnici intervengono e qualcuno mormora che il ponte abbia sviluppato una personalità propria: una sorta di sciopero per i diritti delle strutture mobili.
Gennaio 2023: il ponte decide che due settimane di pausa sono necessarie. “Stress da prestazione”, lo giustificano i suoi manutentori. Per i pedoni, è una prova di pazienza. A giugno, però, il ponte si fa perdonare: torna operativo dopo un guasto che, manco a dirlo, aveva regalato mesi di stop intermittenti. Una vita movimentata, non c’è dubbio.
Il 2024 è stato particolarmente prolifico: guasto dal 24 gennaio al 7 febbraio, dal 5 al 9 agosto chiuso per manutenzione ed ora il 19 novembre fermo temporaneo per manutenzione ordinaria
Mentre ci si domanda se il Pertini possa aspirare al Guinness dei Primati: il ponte con il maggior numero di guasti in meno di un decennio, si sussurra che il sindaco Russo stia pensando di inserirlo come Rotta nel progetto “Savona capitale della cultura”