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Il Pd stufo di Marco Russo usa il sistema Promoveatur ut amoveatur?

Che il pd savonese sia ai ferri corti col Sindaco Russo è risaputo, quindi suscita curiosità che nella cronaca politica di alcuni organi di informazione genovesi il nostro sindaco e la sua giunta vengano descritti dal Pd come un modello a cui guardare per tornare a vincere.
Il modello è stato sicuramente vincente, molto meno il protagonista.
Sulla vittoria c’è da aggiungere, però, che quella di Russo è stata anche una combinazione fortuita: Il mediocre candidato rivale del centrodestra e la mancanza di un candidato valido del pd ha costretto il partito ad appoggiare Russo, l’eterno aspirante alle primarie in passate tornate elettorali mai uscito vincitore, perdente anche quando si era candidato al Senato.
In questi due anni di amministrazione, il sindaco e la sua Giunta hanno confermato i timori e i dubbi di chi conosceva bene la situazione. Poca concretezza e tanta fuffa, tanto da far rimpiangere perfino la giunta Caprioglio. Il pd se ne sta rendendo conto sulla propria pelle, i cittadini  arrabbiati chiedono l’intervento del partito, mentre ad ogni nomina il sindaco sembra voler fare un dispetto al Pd, preferendo professionisti tutti vicini al mondo cattolico.
Per questo gli articoli provenienti da Genova danno l’impressione di voler esaltare la figura di Marco Russo, utilizzando la sua ambizione per una sua prossima candidatura in regione o in parlamento.
Con la sua elezione ad una carica più importante Russo sarebbe costretto a dimettersi o non potrebbe più farsi rieleggere alla carica di Sindaco. La soluzione, tanto cara già a romani, promoveatur ut amoveatur

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