Il Pd savonese perde il pelo ma non il vizio

Il pd savonese è a pezzi a causa della mala gestione del segretario Parinello, (leggi le dimissioni e lo sfogo del membro dell’assemblea provinciale e regionale dem, Andrea Toso) ma non perde il vizio di provare a fare alleanze col centro destra o meglio con Vaccarezza. E’ successo spesso, questa volta pare si tratti per le poltrone di settembre in provincia.
Come abbiamo già scritto, a settembre i consiglieri provinciali verranno eletti per l’ultima volta secondo la legge Delrio, cioè col suffragio ristretto solo ai sindaci e ai consiglieri comunali della provincia.
Dall’anno prossimo, si prevede che la legge cambierà e si tornerà al vecchio sistema, il consiglio verrà eletto dai cittadini e quindi un vecchio marpione come Vaccarezza ha già cominciato a lavorare per la sua candidatura a Presidente facendo il giro dei vari comuni cercando appoggi per l’anno prossimo.
Vaccarezza sente vacillare la sua poltrona in regione e capisce che l’unica chance che gli rimane sarà la presidenza della provincia l’anno prossimo, sperando davvero si torni all’antico. I suoi continui contatti con i sindaci del pd non li nasconde e su Fb qualche giorno fa ha pubblicato l’incontro col riconfermato sindaco di Albisola, Gianluca Nasuti, agevolato dal vice Silvestro con cui c’è stato sicuramente un accordo preelettorale (ricordate la foto  che li ritraeva insieme in un locale durante la campagna elettorale

Silvestro e Vaccarezza durante la campagna elettorale

Che il Pd sia alle prese con una segreteria debole, con le manovre di Arboscello che lavora esclusivamente per la sua rielezione in regione, con il completo asservimento alla giunta Russo nel comune di Savona sono fatti risaputi ma la cosa che lascia più perplessi è questo rapporto con Vaccarezza (ricordiamo quello decennale a Vado Ligure) ormai consolidato che non fa il bene del partito, dei suoi elettori e soprattutto della democrazia.

Vaccarezza con Arboscello
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