Il pd genovese è in crisi come quello savonese ma con un vantaggio in più, il candidato sindaco non gli verrà imposto

Il pd genovese è in una condizione simile al pd savonese. A Genova bisticciano per scegliere, tra i consiglieri regionali, il grande elettore da mandare a Roma per votare il nuovo presidente della repubblica. Figurarsi se riescono a mettersi d’accordo sul nome del candidato Sindaco da opporre a Bucci.
Però, rispetto al Pd di Savona, che non aveva nessun nome da proporre come candidato sindaco ed è stato salvato o distrutto, a seconda dei punti di vista, dal patto di Russo, i dem genovesi un vantaggio ce l’hanno.  I nomi da opporre al ricandidato Sindaco Bucci sono molti. Tra i papabili L’ avvocato Filippo Biolé, il sindacalista Ivano Bosco, l’ex segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, i consiglieri comunale Cristina Lodi e Alessandro Terrile. Ottimi nomi che difficilmente potranno vincere le elezioni ma almeno ci proveranno.
Il pd savonese umiliato e snobbato per mesi da Marco Russo è stato costretto controvoglia ad appoggiarlo alle elezioni e in futuro potrebbe pagarne le conseguenze soprattutto se non arriverà in segreteria un uomo valido dopo l’esperienza di Vigliercio e del duo Martini – Burlando.

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