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Il PD e la conversione ecologista dell’ultima ora: il 21 marzo senza vergogna  a Porto Vado

Quando si dice avere la faccia tosta. Il circolo del Partito Democratico di Quiliano e Vado Ligure organizza un incontro pubblico sulle “nuove energie” e sul “futuro” dell’ambiente, come se negli ultimi anni non avessero sostenuto in tutti i modi la lobby del carbone. Basta leggere il volantino per rendersi conto dell’operazione di facciata: un convegno con i soliti nomi del partito che si atteggiano a paladini dell’ecologia, dopo che per anni hanno taciuto – o peggio, hanno sostenuto – scelte energetiche dannose per il territorio.

Il nome che spicca tra i relatori è quello di Roberto Arboscello, consigliere regionale della Liguria, che oggi si erge a difensore delle nuove energie e dell’ambiente. Ma dov’era quando si trattava di prendere posizioni nette sulla centrale a carbone di Vado? E gli altri ospiti? Parlano di sostenibilità e transizione ecologica, ma con quali credenziali?

L’evento è previsto per venerdì 21 marzo alle 21:00 presso il Sea Art Hotel di Porto Vado. Tra gli interventi, anche quelli di Lorenzo Basso, vicepresidente della Commissione Ambiente del Senato, e Annalisa Corrado, eurodeputata PD e responsabile nazionale ambiente del partito. Nomine importanti, certo, ma ciò che manca è la credibilità politica di chi organizza.

Se c’è una cosa che inquina più del carbone, è l’incoerenza. E in questa serata, più che parlare di nuove energie, si rischia di assistere all’ennesima operazione di greenwashing politico.

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