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Il Patto di Pieve di Teco: Rixi e Scajola tra intrighi, liste civiche e la guerra fredda del totismo

In un incontro a Pieve di Teco, Claudio Scajola e il vice ministro Edoardo Rixi hanno discusso su come ridurre l’influenza di Giovanni Toti.
Entrambi sono scettici riguardo alla collaborazione con i piccoli sindaci che intendono formare la lista civica “Avanti Liguria”, ma per motivi diversi: Scajola, tornato vicino a Forza Italia, vuole puntare su un candidato civico per aumentare le possibilità di vittoria, considerando meno opportune le candidature di Ilaria Cavo e Marco Scajola, Rixi, invece, teme che queste liste civiche possano sottrarre voti alla Lega, già in difficoltà in Liguria.
Claudio Scajola ha proposto un conclave urgente per scegliere il candidato del centrodestra, evitando interferenze da Roma. Ha sottolineato l’importanza di prendere una decisione rapida, entro una settimana, e ha insistito sulla necessità di un confronto tra partiti e movimenti civici per individuare la figura migliore, criticando la pratica di far emergere candidature attraverso i media, che rischia di compromettere nomi validi. Ribadisce inoltre che il candidato deve essere scelto a livello locale e non imposto da Roma.
Scajola punta su un candidato civico, come il professor Lorenzo Cuocolo, ma la decisione deve essere presa rapidamente per evitare di esaurire altre opzioni.

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