il Partito Socialista, a Savona, perchè non si vede?

 SOCIALISMO E SOCIALISTI SAVONESI 
Portici di via Paleocapa, a due passi dalla storica sede provinciale del PSI, è facile incontrare vecchi compagni socialisti (vecchi e…oltre) e qualche linfatico giovanotto di fresca tessera e belle speranze in bramosia di carriera politica. 
Tutti a fare la stessa domanda: “il Partito Socialista, nella nostra città esiste ancora e, se esiste, perchè non si vede?…
E’ una domanda non retorica, ovviamente lecita e in buona fede per quei compagni che tanto hanno sofferto e soffrono per un declinio così repentino, mentre per alcuni altri, più filistei che compagni, portatori di ‘volpe sotto l’ascella’,  è un modo subdolo per avere conferma che non c’è più rimedio ed è persa ogni speranza di rinascita.

 A seguito della defaillance Teardiana, i compagni di casta privi all’improvviso di scrivanie e poltrone, evidenziarono un malumore astioso da troppo tempo represso, dando via a uno spettacolo deprecabile di intrallazzi fine a se stessi e volti esclusivamente alla conquista di posti di potere: vanificando qualsiasi tentativo di analisi e approfondimento della situazione impellente, infischiandosene delle conseguenze del partito inteso come forza motrice di dialogo ed incontro con i cittadini elettori.

 A torto o a ragione, si preferì considerare ‘la vicenda Teardiana ‘ come un’ingiustizia subita ad opera della ‘sinistra velletaria e ostile’ ma senza per questo reagire con una adeguata rielaborazione dei fatti e conseguente strategia mirata: con cinismo incredibile, quasi una ‘sindrome di Stoccolma’, si andò  a mendicare pietosamente briciole di potere presso la segreteria del PD, qui a Savona, dando il via ad una velenosa frantumazione tra lo SDI (oggi PSI) e il NuovoPSI, due opposti inconciliabili, ponendo definitivamente fine a un Partito Socialista autonomo e significativo.

 Di tutto ciò, Savona è stato un laboratorio sperimentale, alimentando guerre tanto dolorose quanto incomprensibili, ieri  come oggi. 

 Per un socialismo primario e all’altezza dei tempi, se mai sarà ancora fattibile, è necessario smettere una volta per tutte di continuare a discernere sul passato, sui ‘perchè’ e sui ‘per come’, guardando semplicemente al da farsi con onestà d’intenti e trasparenza: a Savona, più che un auspicio, è la recente nomina del giovane segretario Pietro Li Calzi a rappresentare il futuro del PSI.  

 Gianni Gigliotti  Ilaria Barberini 

www.azioneriformista.it 

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