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Rigassificatore, il parere di Italia Nostra: Il progetto del gasdotto del Rigassificatore di Vado è da modificare

Il Progetto del Rigassificatore di Vado rivela una superficialità tipica dei progetti fatti in fretta senza valutare l’uso del territorio previsto dalle popolazioni locali. Nei loro studi professionali (lo abbiamo già visto per l’Aurelia Bis a Savona) usano modelli e cartine disponibili, ignari delle valutazioni e delle aspettative dei cittadini. Ciò penalizza in particolare le popolazioni che invece ricercano di utilizzare la poca area disponibile per trovare un equilibrio ed un futuro collettivo.

Così è avvenuto con l’impianto di filtro e pulizia del gas (impianto PDE e IW). Hanno tracciato il percorso del gasdotto ottimale sulla carta e nel primo spazio libero fuori dall’area inondabile hanno piazzato il loro impianto nella località Gagliardi (in sponda destra del Quiliano).

Il progetto invece deve esser modificato per salvaguardare le caratteristiche paesaggistiche e produttive del territorio, già pesantemente condizionato da una serie di altri impianti funzionali all’economia italiana ma poco rispondenti alle esigenze locali (centrale termoelettrica, deposito costiero petrolio, Autostrade, Mercato ortofrutticolo ecc.).

L’impianto di rigassificazione ha grande importanza per l’economia italiana (se non si facesse dovremmo raddoppiare il consumo di carbone) e ben può sopportare una differenza di costo di investimento del percorso del gasdotto per ottenere una compatibilità complessiva.

Abbiamo due proposte alternative che proponiamo per una valutazione tecnica:

Italia Nostra Savona chiede che queste due alternative vengano esaminate facendo partecipare le amministrazioni locali.

 Italia Nostra Savona

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