da Ivg
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IL NUOVO PD DELL’ERA VIGLIERCIO A SAVONA:
SPERIAMO NON SIA GLACIALE!
Leggiamo dalle cronache dei Giornali online …LEGGI… che ieri sera a Cairo Montenotte, nei locali della SOMS e sotto lo sguardo corrucciato di Cesare Abba – sempre più incazzato per il fattaccio della sua statua in via Roma sommersa dal distributore automatico di Tabacchi – sarebbe iniziata (parole testuali) “l’era Vigliercio per il PD di Savona”.
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E già qui ci sarebbe da piangere, se non ci fosse da scompisciarsi dal ridere per l’ipertrofia cerebrale dell’urologo Segretario e la considerazione egotistica, narcisistica ed egocentrica che ha di sé! “Inizia l’era” è uno incipit da saga di Film fantascientifici, più che di un Leader che voglia operare in Squadra e “dare forza e unità” al PD savonese per tornare a vincere.
Temiamo – insomma – che il PD savonese sia passato dalla Padella (Briano) alla Brace (Vigliercio) e, soprattutto, che si passi dal nulla e dal consuntivo seriale di sconfitte alla nuova era (ma glaciale 5); il Film di film d’animazione diretto da Mike Thurmeier che si conclude con Scrat ancora nello spazio a bordo dell’astronave, mentre perde il controllo e finisce su Marte, dove distrugge accidentalmente ogni forma di vita presente sul pianeta per poi scappare terrorizzato sulla sua astronave mettendola in moto e fuggendo. Ahimè e Ahinoi Giacomo Vigliercio, ritorna sulla Terra, datti una calmata e conta sempre fino a cinque prima di parlare e sparare baggianate a go go! Intanto pare sia stata eletta all’unanimità una Segreteria di ben 14 membri (manco fossimo al G14) e una Direzione Provinciale con il manuale Cencelli del 60% all’area maggioritaria renziana e del 40 per cento alla minoranza dei prodi orlandiani savonesi; qualcuno sussurra che ci siano quasi più membri degli Organismi Dirigenti che iscritti al PD di Savona: ma questa è un’altra storia! Ecco la nuova Segreteria in assetto di G14 con molti nomi “noti” ai savonesi e altrettanti “ignoti” (direbbe Amadeus) con tanto di Responsabilità e Portafoglio: l’organizzazione del partito a Renato Zunino, gli enti locali a Massimo Niero, la formazione politica a Isabella Sorgini, coordinamento della segreteria ad Emanuele Parrinello, la scuola a Gabriella Altare, attività produttive e lavoro a Roberto Costagli, turismo a Marisa Pastorino, aree interne ad Andrea Basso, ambiente a trasporti a Roberto Arboscello, crisi industriali e rapporti sindacali ad Antonio Tallarico, comunicazioni e associazioni a Matteo Marenco, cultura a Nicoletta Negro, politiche giovanili, innovazione, ricerca e rapporti con la UE e Junker a Luca Burlando, segretario provinciale dei Giovani Democratici; nella segreteria provinciale anche Barbara Pasquali come segretario cittadino di Savona (non avrà deleghe specifiche per poter gestire il partito nella città di Savona che già ci vuole tanta pazienza….visto che due Circoli sono senza Segretario, nonostante il Congresso appena concluso e uno grida alla Banchina che vuole essere sostituito immediatamente per avvenuta rottura di Balls). L’unico che continua “inconsapevole” o “maso” a prenderla nei fondelli è Mauro Righello, eletto Presidente dell’Assemblea Provinciale (cioè convoca due o tre volte l’anno l’Organismo che gli dicono di convocare dopo che Altri hanno fissato data, agenda e ordine del giorno). Il bello è che il Righello ci crede e si culla nel suo effimero ruolo postando su Facebook “Questa sera si è tenuta a Cairo Montenotte alla Società Operaia “G.C. Abba” la prima Assemblea provinciale del Partito Democratico dopo il recente congresso. Oltre alla proclamazione del neo Segretario Giacomo Vigliercio, che ha annunciato la nuova Segreteria, è stata eletta la nuova Direzione provinciale, gli organismi di garanzia ed il tesoriere. Inoltre, l’assemblea mi ha eletto (all’unanimità) Presidente. Ringrazio per la fiducia ed auguro un buon lavoro a tutti nel segno di una buona politica di servizio”. Dicono che il Vigliercio non abbia voluto né un Vice Segretario, né un Vicario e cosi il Righello (che pur si è fatto un paniere della Madonna a sostenere la Tesi della Minoranza) sia stato abbandonato al solito destino cinico e baro. |