RASSEGNAZIONE IMPOTENZA SCETTICISMO Si parla molto, ultimamente, di antipolitica in Italia, quando si afferma che i partiti tradizionali sono giunti al capolinea non si è distanti dalla verità: conseguente alle ruberie e a ogni forma di moralità distrutta, come ogni giorno si palesa, riducendo la fiducia dei cittadini a un puro sofismo. In Italia una destra nel senso compiuto dell’identità non esiste, PdL e PD sono essiccati, la Lega ha sbrodolato a Tirana e Tanzania, il grande centro è scaduto come una mozzarella alla diossina, Vendola e Di Pietro cercano accora di ‘azzeccarne almeno una’ ma i tempi sono cambiati e non siamo più nel 1992, Grillo si pasce degli applausi tributati al politico più comico (o il comico più politico) delle piazze teatro. |
E intanto sale il brivido del ‘terrorismo’, non solo il nostro armato, ma anche e principalmente quello economico legato alla sopravvivenza dei nostri partner europei: la Merkel fa flop e il rigore esercitato a tutt’oggi si affloscia, sempre più vicino l’addio della Grecia all’euro con un default di 340 miliardi e l’incognita delle ripetute elezioni di giugno, l’esondazione dello spread italiano vola a oltre 424 punti (e questa volta non è, sola, conseguenza del precedente governo Berlusconi), le borse europee continuano a bruciare miliardi come noccioline. C’è rassegnazione, impotenza, scetticismo, le peggiori malattie che potevano capitarci e alle quali non s’intravvede rimedio. |