IL MODA AI SINDACI DI VADO E QUILIANO LA COPERTURA DEL CARBONILE O LA CHIUSURA DEI GRUPPI A CARBONE? |
I Sindaci di Vado Caviglia e di Quiliano Ferrando insistono con Tirreno Power per la copertura del carbonile della centrale a carbone dichiarando: “E’ vero che la copertura non è oggetto di prescrizione di Tirreno Power, pur tuttavia riteniamo che sia un atto dovuto per l’intero territorio circostante….”. Tirreno Power da parte sua respinge tale richiesta affermando inoltre che, visto il costo di 20 – 30 milioni di euro, “..si potrebbe però pensare di realizzala nel quadro di un accordo più ampio con il territorio che al momento non c’è”. (vedi La Stampa del 9/11/2010) Visto che la copertura del carbonile implicherebbe la presenza del carbone a Vado ancora per chissà quanti decenni, ci chiediamo allora se tale operazione rappresenti davvero un miglioramento per il territorio circostante ovvero un peggioramento per l’ambiente e la salute di Vado, Quiliano e di tutto il Savonese e la val Bormida. In sintesi chiediamo ai Sindaci di Vado e Quiliano : 1) Perchè insistete per mantenere il carbone (e relativa copertura del carbonile) quando la normativa italiana ed le direttive europee imporrebbero da subito la chiusura degli obsoleti gruppi a carbone 3 e 4 che superano con i loro fumi dalle ciminiere i limiti di emissione stabiliti dai valori delle BAT (migliori tecnologie) per gli impianti esistenti? 2) Perchè in ambito della conferenza dei servizi attualmente in corso a Roma presso il Ministero dell’Ambiente non vi impegnante pubblicamente per negare l’autorizzazione A.I.A. alla centrale (come indicato nelle Osservazioni dal MODA, a da altri comitati ambientalisti) in base agli sforamenti dei limiti BAT dei gruppi a carbone stabiliti dalla Ue e dalla normativa italliana? (…vedi) 3) Perchè non dichiarate pubblicamente di non voler bruciare il rifiuto come CDR in centrale, possibile tecnicamente solo nei gruppi a carbone e non inquelli a gas, come pericolosamente previsto nel Piano provinciale dei rifiuti a pag. 170 ? 4) Non ritenete che sia “un atto dovuto per l’intero territorio circostante” la chiusura immediata dei gruppi a carbone a basso rendimento che producono più dell’ 80% del gravissimo inquinamento dell’intera centrale con enormi costi per la popolazione in termini di salute e danni agli ecosistemi valutabili secondo i criteri della Unione Europea in almento 140 milioni di euro ogni anno e 20 morti premature all’anno e relativi costi? Visto che la sola opposizione all’ampliamento ed il mantenimento dell’assetto attuale della centrale (2 gruppi a carbone e uno a gas), che il Sindaco Ferrando ha dichiarato rappresentare un buon equilibrio per il territorio, rappresenta per le ragioni di inquinamento sopra ricordate una situazione del tutto intollerabile, chiediamo una chiara risposta dei Sindaci alle domande sopra formulate. Dott. Agostino Torcello (Medico pneumologo), Dr. Virginio Fadda (Biologo)MODA Savona |